Di Rodolfo Picariello
Ariano – Probabili sospensioni idriche notturne ancora per lungo tempo e il presidente della Confcommercio Ariano Irpino, Nicola Grasso, preoccupato solleva il problema. «I disagi legati all’Alto Calore. che hanno portato a distacchi notturni dell’acqua sono stati causati da una drastica diminuzione della portata idrica delle sorgenti. La chiusura notturna che per alcuni quartieri di Ariano vanno avanti dal mese di giugno, dovevano terminare una volta che l’apporto idrico fosse tornato alla normalità. Ma così non è».
Il presidente della Confcommercio Ariano Irpino, Nicola Grasso, esprime, dunque, una forte preoccupazione per l’ipotesi di sospensioni idriche notturne, ancora per molte settimane, «proprio nei giorni in cui Ariano Irpino registra il ritorno alle attività didattiche e l’approssimarsi della stagione invernale per le attività commerciali in vista delle festività natalizie, circa sessanta giorni.
Quando, cioè, si raggiunge il picco annuale delle presenze nei locali di intrattenimento e nelle attività di vendita al dettaglio». E a questo punto Grasso rende più forte la reprimenda. «Privare la città di un servizio essenziale come l’acqua in pieno autunno, significa mettere in difficoltà non solo ristoratori e albergatori ma l’intera filiera commerciale del nostro territorio, oltre le famiglie che in questi giorni hanno ripreso in pieno la quotidianità della vita (lavoro, scuola, attività sportive e ricreative)».
Una analisi fredda e decisa oltre che precisa. Tuttavia l’intervento del presidente di Confcommercio arianese presenta anche una richiesta ai vertici dell’Alto Calore. «Comprendiamo le difficoltà gestionali legate alla crisi idrica, ma chiediamo con fermezza che le istituzioni e il gestore del servizio idrico pianifichino con responsabilità, nella persona del nuovo amministratore unico, la dottoressa Alfonsina De Felice, evitando interruzioni notturne programmate. Il nostro obiettivo è tutelare le imprese, i lavoratori ed i cittadini».
Quanto riportato dal presidente Grasso per ciò che riguarda Ariano, è il disegno esatto di quanto avviene nell’intero territorio ufitano e non solo. Nei Comuni ufitani la sospensione idrica è costante e quotidiana, anzi notturna. La sera intorno alle 21,30 si registrano rubinetti a secco nelle abitazioni e il ritorno lo si registra alle 7, in qualche caso lo è stato anche alle 8. Non si tiene conto di chi la mattina presto si alza per recarsi sul posto di lavoro e non riesce neppure a lavarsi la faccia. E gli studenti che devono raggiungere le sedi universitarie o gli istituti superiori subiscono gli stessi disagi. Servono risposte concrete ai cittadini.