Sarà il Teatro di Ateneo “Filippo Alison” dell’Università degli Studi di Salerno ad accogliere l’8 ottobre la Prima Giornata per l’Umanizzazione delle cure. L’iniziativa nasce dall’esigenza di riflettere sull’umanizzazione delle cure come necessità culturale, etica e organizzativa che investe l’intero sistema sanitario. Si afferma con forza l’esigenza di un ripensamento del paradigma biomedico tradizionale, di promuovere una visione della salute come bene relazionale, che si esprime tanto nel rapporto tra caregiver e care receiver quanto nella rete comunitaria che sostiene la persona.
Un confronto per ribadire com la qualità dell’assistenza, infatti, dipende dalla capacità di rispondere in modo integrato ai bisogni fisici, emotivi, sociali e culturali delle persone, attraverso modelli organizzativi che coniughino efficienza e centralità della persona
In questo scenario, il convegno organizzato dalla Cattedra di Sociologia della Salute (prof.ssa Giuseppina Cersosimo), del Dipartimento di Studi Politici e Sociali (DiSPS) dell’Università degli Studi di Salerno e da Espansione Srl (Direttore Sergio Bolognese) si propone come un momento di riflessione e confronto interdisciplinare volto a promuovere una nuova cultura della cura.
L’incontro, che si configura quale Evento residenziale promosso dal Dipartimento di Studi Politici e Sociali (DISPS) di Ateneo, si propone di porre l’accento sul ruolo della formazione socio-sanitaria, considerata essenziale per costruire un sistema capace di integrare competenza socio-sanitaria, consapevolezza etica, maturazione personale e sensibilità relazionale. Ripensare la formazione significa ridefinire i percorsi educativi e professionali, affinché diventino strumenti di crescita umana oltre che tecnica.
Il Convegno intende valorizzare buone pratiche, modelli teorici e traiettorie formative capaci di generare un impatto reale sulla qualità della cura, contribuendo alla costruzione di un sistema sanitario più giusto, empatico e umano.
Interverranno il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il rettore Unisa Vincenzo Loia, il direttore del dipartimento di studi politici Maurizio Merico, il direttore del dipartimento di medicina e chirurgia Annibale Puca, il presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni D’Angelo, Giuseppina Cersosimo, docente di sociologia della salute del dipartimento di studi politici di Unisa. Seguirà la lectio magistralis del professore Silvio Garattini dell’Istituto Mario Negri su Per una cultura della cura e della prevenzione’ . Sarà poi Silvia Bencivelli a dialogare con Garattini su innovazione e centralità della persona nella cura. Quindi spazio alla tavola rotonda con Valentina Visani, Emanuela Capuano, Sally Galotti, Maria Teresa Vigliotti, Marco Bolognese, Antonio Mignone, Alessandro Parisi, Stefano Galloni, Mario Moiolo, Lucio Borrusi, A concludere l’incontro Sergio Antonio Bolognese. Modera Barbara Landi. Molteplici i temi al centro della riflessione, dall’umanizzazione degli spazi interstiziali all’arte che cura.