Con Edmondo Cirielli candidato del centrodestra alle regionali, Gianluca Festa potrebbe essere nella lista del Presidente. I ben informati rivelano che l’ex sindaco avrebbe dato la sua disponibilità direttamente al vice ministro degli Esteri.
Da capolista della civica presidenziale, Festa avrebbe già messo insieme la sua squadra per l’Irpinia. Da tempo rifletteva sulla possibilità di conquistare un seggio a Palazzo Santa Lucia. In un primo momento aveva pensato di presentare la lista “Davvero”. Ha atteso l’indicazione del candidato apicale della coalizione di centrodestra, così da scegliersi il posizionamento più favorevole, anche se, assecondando la sua vocazione civica, aveva scartato l’ipotesi di schierarsi con la sigla di un partito.
La candidatura regionale è per Festa in parte un ritorno in politica. Dopo l’inchiesta Dolce Vita e le dimissioni da sindaco, ha sempre lavorato più o meno dietro le quinte, continuando a vestire i panni di leader del suo gruppo, le liste Davvero e W la Libertà, e dei suoi elettori. Soprattutto ha deciso lo scorso luglio la fine anticipata della consiliatura di Laura Nargi, sindaca che aveva fatto eleggere appena un anno prima.
E ora, nella campagna elettorale per le regionali, Festa potrebbe ritrovarsi contro proprio Nargi, che assicurano i bene informati potrebbe ritagliarsi uno spazio in una lista civica di centrosinistra.
Invece nel centrodestra, Festa potrebbe politicamente scontrarsi con un altro suo storico alleato, il consigliere regionale uscente Livio Petitto, oggi esponente di Forza Italia, eletto nel 2020, dome capolista di Davvero-Animalisti, formazione politica appoggiata anche da Festa, nel centrosinistra di Vincenzo De Luca.
L’obiettivo vero di Festa è lo stesso di sempre: fare il sindaco di Avellino: è già al lavoro per le liste per le amministrative di primavera. Avrebbe in mente di presentarne quattro: oltre alle due storiche, Davvero e W la Libertà, ce ne sarebbe una composta esclusivamente di giovani.
Anche se eletto in Regione, alla vigilia delle prossime amministrative di primavera, Festa potrebbe dimettersi. Oggi da civico stringe un patto con Cirielli, con il centrodestra regionale e con il governo di Giorgia Meloni.