Festeggia il sessantesimo anniversario il Murale della Pace di Ettore de Conciliis che conserva intatta la sua attualità. Un anniversario che diventa l’occasione per riflettere sul significato dell’opera custodita nella chiesa di San Francesco. Si comincia il 17 ottobre, alle 10.30. A portare i propri saluti don Michele Ciccarelli, parroco della chiesa di San Francesco, don Luigi Di Blasi, il Maestro Ettore de Conciliis, Francesco Daddario, docente di storia e tecnica del restauro, Walter Giordano, presidente Associazione Per Borgo Ferrovia. Il 18 ottobre, alle 17.30, a partecipare al dibattito saranno don Michele Ciccarelli, parroco della chiesa di San Francesco, Giuliana Perrotta, commissario del Comune di Avellino, il vescovo Arturo Aiello, Carmen Lasorella, Pietro Folena, presidente associazione MetaMorfosi, il Maestro Ettore de Conciliis. Modera Generoso Picone con la partecipazione dell’Orchestra Ic San Tommaso-Ferrovia. E’ don Michele Ciccarelli a sottolineare come “Nel sessantesimo anniversario cogliamo con forza il carattere profetico dell’opera che si fa appello alla pace in tempi dominati ancora da guerre e violenze. I personaggi dipinti si fanno simbolo della lotta tra male e bene, del messaggio di Francesco ma raccontano anche le lotte dei contadini e degli ultimi. Vi ritroviamo le tragedie causate dall’uomo tra persecuzioni e violenze e quelle causate dalla natura”. Spiega come “Negli scorsi mesi sono stati ultimati i lavori di risistemazione della chiesa con la coibentazione delle pareti e l’installazione di impianti di riscaldamento e di raffreddamento. Molto presto dovrebbero cominciare anche i lavori di restauro del Murale della pace che deve fare i conti con i danni causati dall’umidità. Il nostro compito è quello di salvaguardare il murale che rappresenta un gioiello”.