Il Movimento Italiano Disabili denuncia la vuota retorica della campagna elettorale, solo promesse nessuna misura concreta.“Non vogliamo sussidi, ma inclusione lavorativa. La politica smetta di strumentalizzare la disabilità – scrive Giovanni Esposito – I temi della campagna elettorale stanno accendendo il dibattito politico di questi giorni che, come abbiamo avuto modo di costatare, è infarcita di buoni propositi.
Ma tra il dire e il fare, la strumentalizzazione di molte istanze e bisogni è sempre dietro l’angolo. E fra i temi che più di tutti si prestano a questo tipo di “abusi retorici” c’è sicuramente la disabilità legata al mondo del lavoro”.
A denunciare rischi e mancanze che spesso non portano ad alcuna misura concreta è proprio il Movimento Italiano Disabili che, in una nota, ha voluto esprimere preoccupazione e, al contempo, redarguire la politica nostrana, intenta a fare campagna elettorale anche sulla pelle delle persone con disabilità.
“Stiamo seguendo come sigla indipendente – dichiara Giovanni Esposito, Coordinatore Regionale della Campania del Movimento – la campagna elettorale per le elezioni del Consiglio Regionale, è un atto dovuto capire quali sono (lo scriviamo al presente, perché del domani non abbiamo certezza) i programmi che riguardano i lavoratori fragili da includere nel mondo operante e lavorativo.
Secondo il Movimento, sino ad ora, non è stata pronunciata nessuna parola concreta sul tema dell’inclusione lavorativa delle persone con Disabilità: “Abbiamo soltanto ascoltato teorie. Ma teorie che, comunque, non approfondiscono in modo tecnico la questione considerando la scarsa percezione della politica del nostro mondo”.
Il Problema principale resta, come sempre, l’inadeguatezza del sistema che ignora sistematicamente questo gruppo di lavoratori fragili e ne ostacola l’integrazione: “Sono teorie buttate a caso, tanto per aggiungere qualche piccolo elemento alle parole che si spendono per giustificare le candidature”.
Poi la nota amara: “Siamo sinceramente delusi perché non andiamo, per dignità, ad elemosinare sussidi di cui ne avremmo ben donde diritto ma ci siamo sempre battuti per l’inclusione lavorativa e sociale che allo stato attuale rappresenta in questa Regione una chimera. Veniamo utilizzati spesso per campagne elettorali ma qualcuno ignora il fatto che non siamo ingenui”.