La banda dei pestaggi non era un’associazione a delinquere. I giudici della I Sezione della Corte di Cassazione hanno annullato la sentenza di condanna nei confronti di due dei tre accusati di associazione a delinquere relativamente al gruppo che si era reso autore del raid a colpi di pistola nel quartiere Quattrograne.
I magistrati hanno accolto il ricorso dei legali di Yuri Perrino e Marco Frasca, gli avvocati Gaetano Aufiero e Domenico Dello Iacono, che avevano contestato la natura associativa del gruppo. Determinate per la decisione dei giudici della Corte di Cassazione l’assenza di un presunto promotore.
Oltre all’accusa di associazione i magistrati hanno anche annullato la sentenza di secondo grado in ordine alla determinazione della condanna per armi. Già la Quarta Sezione della Corte di Appello di Napoli aveva già riformato la sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Avellino Marcello Rotondi nei confronti di tre dei quattro imputati della cosiddetta “banda dei pestaggi”.
Erano stati assolti dall’estorsione ambientale Yuri Perrino e Marco Frasca, e condannati per associazione e per l’arma usata per sparare a Romagnuolo ed alcuni episodi di pestaggio a 3 anni e 10 mesi.Entrambi erano stati condannati in primo grado ad una pena di cinque anni e quattro mesi in da parte del Gup per cinque episodi di pestaggio e la detenzione e il porto dell’arma.