Stato di agitazione e sospensione delle relazioni sindacali. Continua, all’Aurubis di Pianodardine, la protesta dei lavoratori in seguito al licenziamento in tronco di un suo dipendente. Che la questione si stia complicando, lo dimostra la visita” imprevista e non programmata”, scrive la Fismic Confsal provinciale in un comunicato stampa, dei vertici della multinazionale tedesca. Il motivo del licenziamento di Ciro Brosca che, intanto, ” da giorni sta ricevendo attestati di stima e solidarietà – continua il sindacato del segretario provinciale Giuseppe Zaolino -” potrebbe essere quello di aver denunciato il malfunzionamento dell’altoforno. ” Appena ristrutturato – scrive la Fismic – con diversi milioni di euro”. Ci sarebbe, quindi, un”tentativo di mettere tutto a tacere. Comunque fallito – ribadisce Zaolino-“. La prossima settimana potrebbe emergere”altre verità e interessanti novità”. Mentre, dalle Rsu di fabbrica, è stato proclamato lo stato di agitazione visto” il fallimento dell’ ultimo tentativo di conciliazione” anche nella riunione all’ ‘Unione Industriali di Avellino. Con relativo blocco degli straordinari. I sindacati, gli operai,”sono in attesa di chiarimenti sul futuro di Ciro Brosca” conclude Fismic Confsal. Al quale, nelle ultime ore, hanno rivolto parole di stima e solidarietà i lavoratori della Ferrari di Modena e del comprovinciale Antonio Carbone.