Di Fiore Carullo
L’Avellino esce malconcio dalla partita con la Juve Stabia: un 2-0 che non ammette commenti e non consente discussioni. La squadra biancoverde ha perso in modo netto già prima della gara, complice anche alcune dichiarazioni ardite del mister Biancolino. È stata una partita combattuta su tutti i fronti, ma decisa da due errori grossolani: l’Avellino ha infatti incassato due reti su palla inattiva, la prima segnata da Nicola Mosti e la seconda da Bellich. In questo contesto la squadra ha mostrato tutte le proprie difficoltà. L’unico che si è fatto sentire in avanti è stato Russo, ma al momento della conclusione ha mancato clamorosamente il bersaglio. Ora però bisogna guardare avanti, alle prossime tre gare decisive: in casa contro lo Spezia, che sarà guidato da un nuovo allenatore (con Guido Pagliuca in netto vantaggio su Moreno Longo), poi la trasferta di Pescara e infine l’incontro del primo novembre al Partenio, alle 12:30, contro la Reggiana. Tre partite fondamentali per l’economia del campionato biancoverde. A Castellammare si è visto un Avellino opaco: Biasci è apparso impalpabile, Russo si è impegnato ma è mancato al momento decisivo, Insigne — visibilmente confuso — si è fatto anche espellere nei minuti di recupero. Palmiero ha svolto con decoro e dignità il proprio compito, mentre Sounas ha disputato una buona gara ma senza dare quel qualcosa in più che i tifosi si aspettavano. Archiviamo dunque questa sconfitta in terra stabiese e pensiamo a rifarci in campionato: il primo appuntamento è sabato prossimo alle ore 15, allo stadio Partenio, contro lo Spezia. Una partita importantissima per riprendere il cammino interrotto a Castellammare e riportarsi in una posizione di classifica più decorosa. Gli allenamenti settimanali riprenderanno sotto la guida di Biancolino, che oggi non sarà presente perché impegnato a Coverciano per il corso di preparazione al tesserino di allenatore professionista.



