l comparto del florovivaismo in Campania si appresta a chiudere un altro anno in positivo. Nonostante un lieve calo nella vendita al dettaglio registrato in questi giorni a ridosso della festività di Ognissanti, i dati nei primi 10 mesi del 2025 restano positivi e confermano una leadership a livello nazionale. La Campania, infatti, si mantiene prima regione d’Italia nella produzione di fiori recisi, con una quota pari al 24% del totale nazionale.
Il settore si dimostra in ottima salute, sostenuto da una domanda in crescita legata soprattutto a eventi, cerimonie e manifestazioni fieristiche, che ha compensato ampiamente un trend in flessione nelle vendite tradizionalmente collegate alla Festa di Ognissanti. A trainare il comparto è anche l’aumento del turismo a Napoli ed in generale in tutta la nostra regione, le cui location sono sempre più apprezzate e scelte per eventi anche a carattere internazionale e questo ha prodotto anche una crescita della richiesta di fiori recisi nelle strutture ricettive e negli hotel di fascia alta.
“Il florovivaismo campano gode di ottima salute e continua a rappresentare un’eccellenza riconosciuta non solo in Italia, ma anche all’estero. La qualità delle nostre produzioni e la capacità di innovare ci stanno permettendo di rispondere con successo alle nuove richieste del mercato, sempre più orientato verso eventi e cerimonie di alto profilo” – spiega Enzo Malafronte, presidente del Consorzio Produttori Florovivaisti Campani.
Un riconoscimento importante per il settore del florovivaismo in Campania è arrivato anche da Coldiretti Nazionale, che ha scelto di svolgere il proprio Congresso del Fiore tra Castellammare di Stabia e Pompei a fine novembre: “Un segnale forte di fiducia e attenzione verso un settore che continua a essere un punto di riferimento per l’economia agricola del Sud Italia. Così come abbiamo accolto con favore la decisione di realizzare nei prossimi anni il Bioma a Boscoreale, un progetto unico nel suo genere che si estenderà su 22 ettari e ospiterà, lungo un percorso di circa 3 chilometri, le principali varietà florovivaistiche regionali” – dichiara Malafronte.
Intanto come spiega lo stesso presidente del Consorzio Produttori Florovivaisti Campani: “entro la fine dell’estate 2026 è prevista l’apertura del nuovo polo florovivaistico che sorgerà a Torre Annunziata. La struttura rappresenterà una vera svolta in termini di qualità, logistica e organizzazione e avrà l’obiettivo di rafforzare la competitività del comparto sui mercati europei e internazionali”.
La Regione Campania, infine, continua a distinguersi anche nelle principali fiere di settore: dopo i numerosi riconoscimenti ottenuti a Euroflora Genova, sarà presente anche alla fiera internazionale dei fiori in Olanda, la più importante del mondo.
“Il florovivaismo è un settore vivo, competitivo e capace di creare occupazione, lo dimostrano anche i recenti premi ottenuti a Euroflora Genova e anche quest’anno saremo presenti alla fiera internazionale dei fiori in Olanda” – conclude Malafronte.




