La Democrazia Cristiana ha ufficialmente presentato la propria lista provinciale per le prossime elezioni regionali della Campania, in un incontro che si è svolto oggi presso lo Spazio Arena, ex Chiesa della Trinità, nel centro di Avellino. Ad essere scesi in campo per l’Irpinia sotto il segno della balena bianca, sono Oreste La Stella, Maria Stella Saveriano, Giuseppe Cestone e Pamela Formisano, che hanno spiegato i capisaldi del loro impegno, che sarà incentrato sullo sviluppo locale, la difesa del territorio e il rilancio economico della regione.
A prendere la parola durante l’incontro anche Edmondo Cirielli, candidato alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra, che ha evidenziato la necessità di un rinnovato impegno civico e amministrativo per la Campania, con particolare attenzione al rilancio delle aree interne della regione, tra cui l’Irpinia. Ma non solo nel suo intervento si è augurato di avere sperando in un confronto diretto e aperto con il suo principale concorrente, Roberto Fico: «Penso che i cittadini votino prima di tutto il presidente, e su questo aspetto la divisione tra destra, sinistra e centro conta relativamente poco. Temi come la sanità, il lavoro, la sicurezza, l’ambiente sono questioni di interesse per ogni cittadino. È fondamentale che il candidato presidente della coalizione uscente venga a spiegare cosa ha fatto, cosa ha rappresentato e quale direzione ha preso la coalizione che lui stesso rappresenta negli ultimi decenni. Deve prendere le distanze dai disastri che sono stati causati. Se, invece, ha paura di perdere i voti dei sostenitori che lo appoggiano, è giusto che anche i cittadini lo sappiano».
Le conclusioni sono state affidate a Gianfranco Rotondi, presidente della Democrazia Cristiana, che ha sottolineato come la DC sia pronta a dare il proprio contributo per migliorare il governo della regione, mettendo in evidenza il ruolo strategico che il partito intende giocare nella costruzione di un futuro più solido per la Campania: «Non esiste un impegno per questa terra separato dal destino dell’intera regione. Non provengo dalla scuola di pensiero che contrappone le aree interne alle fasce costiere: la Campania cresce o declina unita. In Irpinia, come a Napoli, ci sono potenzialità imprenditoriali straordinarie e inedite. Non siamo più il fanalino di coda; al contrario, il Sud cresce in misura proporzionale rispetto al Nord, certamente partendo da condizioni di maggiore svantaggio. La politica deve sostenere ciò che l’impresa sta già realizzando. Per questo, è necessario un presidente che sia un alleato dell’impresa, non un suo nemico, che difenda il lavoro, la concorrenza e il mercato. Non possiamo permettere che la cultura ideologica, come quella rappresentata da Fico, che è agli antipodi di ciò di cui la nostra regione ha bisogno, prenda il sopravvento. La prossima settimana sarà la volta di Giorgia Meloni in Campania: che cosa può portare la Premier in questa campagna elettorale? Un modello di buon governo, che lei incarna, e che viene riconosciuto anche dai suoi avversari».
Ad essere scesi in campo per l’Irpinia sotto il segno della balena bianca, sono Oreste La Stella, Maria Stella Saveriano, Giuseppe Cestone e Pamela Formisano, che hanno spiegato i capisaldi del loro impegno.
«La riscoperta delle origini del nostro partito è, in realtà, una riscoperta delle origini stesse del nostro paese – è l’esordio di Cestone – Un obiettivo che mi sta particolarmente a cuore è il ripristino delle postazioni 118 in Alta Irpinia, per garantire un servizio sanitario adeguato ai nostri cittadini. Al contempo, intendo progettare una soluzione definitiva per la questione delle acque e degli acquedotti. Abbiamo ben tredici comuni virtuosi legati all’acquedotto pugliese, che garantisce una gestione ottimale della rete, alimentata dalle stesse sorgenti che servono l’Alto Calore, ma che oggi sono gestite in modo non sempre soddisfacente. La mia proposta è quella di avviare un tavolo interregionale, dove questi enti possano dialogare e proporre soluzioni concrete all’emergenza idrica».
«Abbiamo deciso di partecipare a questo progetto politico, che si ispira ai valori della concretezza, della difesa e tutela del suolo, della comunità e del territorio – fa eco Saveriano – La motivazione principale che ci spinge è quella di riportare la programmazione unitaria regionale al centro, focalizzandola sulle persone, sul territorio e, in particolare, sulle imprese. Le imprese sono il motore della nostra economia, producono ricchezza e danno ogni giorno prova di forza e coraggio, nonostante le difficoltà contingenti. Per questo motivo, la tutela delle famiglie e delle imprese deve essere la priorità assoluta nei piani strategici del programma regionale».
Per La Stella, «il nostro obiettivo è restituire finalmente dignità all’Irpinia, nel contesto della rappresentanza regionale. Purtroppo, negli ultimi anni si è manifestata una carenza culturale in relazione alle operazioni destinate a tutelare la nostra provincia. Vogliamo invertire questa tendenza, ma farlo in modo efficace, senza conflitti, senza guerre politiche, ma semplicemente facendo valere la nostra storia, la nostra cultura amministrativa e politica, la nostra identità come Irpini. L’intento è restituire all’Irpinia il ruolo che merita, paragonabile a quello delle altre province, cosa che negli ultimi anni è purtroppo venuta meno».
Chiude Formisano, in campo «per il desiderio di aiutare i giovani talenti campani a non dover lasciare la nostra meravigliosa regione. La Campania è ricca di artisti che, purtroppo, spesso sono costretti a emigrare in cerca di città più ricettive alla cultura. Nonostante le iniziative che la Regione Campania mette in atto, molti giovani non sono sufficientemente informati su queste opportunità. Per questo, il mio impegno è creare piattaforme che consentano agli artisti di iscriversi e ricevere informazioni periodiche su tutte le iniziative culturali regionali. Io stessa, attrice e proveniente da una famiglia di artisti, ho vissuto in altre città in passato, ma oggi sono tornata in Campania per impegnarmi in questa causa. Mi sono candidata per la prima volta con l’intenzione di vincere, e per dare voce a tutti i talenti artistici campani che meritano di rimanere nella nostra terra».