V.M ventotto anni, nato ad Avellino, sarà chiamato a rispondere davanti all’autorità giudiziaria per quanto avvenuto nel pomeriggio di sabato a Cimitile. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentata truffa ai danni di un residente, di ottantatré anni.
L’episodio si è svolto poco dopo le 14. L’anziano, cittadino di Cimitile, si trovava all’ufficio postale dove intendeva prelevare una somma rilevante di denaro. Davanti all’impiegato all’interno della filiale, ha riferito di dover risarcire una persona che lo attendeva all’esterno, dichiarando la necessità di coprire un danno provocato da un presunto incidente stradale poco prima.
In base a quanto ricostruito dalle testimonianze raccolte, l’uomo all’esterno sosteneva che la responsabilità del sinistro fosse dell’anziano. Lo stesso aveva già ricevuto cinquanta euro come anticipo e aveva richiesto il saldo della somma in contanti, suggerendo di non coinvolgere le compagnie assicurative.
L’impiegato intuisce la truffa e allerta i carabinieri
L’impiegato, valutata la situazione, ha espresso riserve sulla veridicità della vicenda e ha deciso di adottare alcune cautele. Dopo aver preso tempo, ha osservato la persona che sostava fuori dall’edificio e, in accordo con quanto riferito dall’anziano, ha riconosciuto le caratteristiche descritte.
Temporeggia, alza lo sguardo e nota in strada l’uomo descritto dall’83enne. Poi si allontana e compone il 112, spiegando tutta la vicenda ai carabinieri. Pochi minuti dopo, saranno i militari della stazione di Cimitile a comparire nel retrovisore del 28enne che, consapevole che fossero li’ per lui, accelera e fugge. L’inseguimento si protrae per molti chilometri, anche lungo strade strette e trafficate, tra i clacson e lo spavento dei pedoni. Abbandonata l’auto, il 28enne avellinese scappa a piedi, ma viene bloccato e arrestato. In auto la banconota offerta dall’anziano come primo risarcimento di un sinistro stradale mai avvenuto. Il 28enne e’ ora in camera di sicurezza.



