“E’ chiaro che avremmo voluto fare meglio, non c’è dubbio. Abbiamo avuto, però, la soddisfazione di mettere insieme delle liste competitive che hanno avuto un risultato apprezzabile”: Edmondo Cirielli, a risultato ormai acquisito, ha fatto una prima analisi del voto regionale. “Purtroppo non lo possiamo ancora valutare nella sua interezza perché i dati stanno arrivando con estrema lentezza, forse solo in tarda serata potremmo dare una valutazione più precisa. Intanto posso dire che il risultato di Fratelli d’Italia è soddisfacente, considerando anche i voti presi dalla ‘lista Cirielli’, che è una lista che ho composto direttamente io e che raccoglie intorno al 6%: aggiungendolo al risultato di Fratelli d’Italia, arriviamo al 19%, che è lo stesso dato raccolto alle elezioni precedenti. Ed è inoltre un dato che deve tenere conto anche della moltiplicazione delle liste che c’è stata in questa tornata, in coalizione ce ne erano ben otto”.
“Tutte queste otto liste della coalizione hanno chiaramente pescato nell’ambito del centrodestra, ciò nonostante Fratelli d’Italia è stazionario, mentre per esempio i Cinque Stelle hanno dimezzato il risultato delle precedenti elezioni, questo a conferma del fatto che la presenza di tante liste civiche ha influenzato i risultati di tutti i partiti. Nonostante questo Fratelli d’Italia rimane stazionario rispetto al dato generale”.
Probabilmente Cirielli non accetterà il suo seggio al consiglio regionale e continuerà a fare il viceministro degli Esteri: “Io mi sono candidato a fare il presidente. Sono viceministro degli Esteri e sono anche l’unico viceministro del governo in rappresentanza della Campania. La decisione finale spetterà comunque alla presidenza del Consiglio di ministri”.
“Colgo intanto l’occasione per ringraziare tutti i partiti della coalizione: Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Udc e gli altri della Democrazia Cristiana di Rotondi, per aver dato tutti un grande contributo. E ringrazio anche le centinaia di migliaia di campani che ci hanno votato, grazie veramente a loro che hanno creduto in questa battaglia di rinnovamento e di cambiamento, ma dobbiamo prendere atto che la maggioranza dei campani ritiene che le cose evidentemente vanno bene così e che la coalizione uscente deve continuare a governare”.
“Magari se fossimo partiti qualche mese prima, potevamo prendere qualcosa in più, ma il trend non sarebbe cambiato, è chiaro che la coalizione uscente avrebbe vinto lo stesso, come d’altronde è successo un po’ in tutte le regioni che sono andate al voto; chi governava è stato premiato”.
“Il dato che voglio segnalare è che il centrodestra, qui in Campania, rispetto a 5 anni fa, ha raddoppiato il suo consenso, e mi sembra un po’ l’unico dato in controtendenza rispetto alle altre regioni dove si è votato. Quindi oggi possiamo contare su di una classe dirigente più importante, che rispecchia una massa importante di persone che hanno deciso che la coalizione di centrodestra potesse avere una voce più importante in consiglio regionale”.
“Se facciamo la somma dei voti che il centrosinistra aveva preso alle ultime regionali (oltre l’80%), vediamo che oggi sono scesi al 58%. Anche rispetto alle ultime Europee, dove avevano il 61%, adesso sono un po’ scesi”.



