Nasce dalla consapevolezza del valore che riveste la lettura nella formazione di ogni individuo, aiutandoci ad andare oltre la superficie delle cose, modellando il pensiero ed ispirando ideali la nuova edizione del progetto Libriamoci dedicata alle molteplici accezioni del verbo latino “intelligere”. Un progetto che fa tappa il 15, il 17 e 18 dicembre presso il liceo Imbriani, guidato dal dirigente scolastico Sergio Siciliano. Protagonisti gli studenti che fanno rivivere attraverso la lettura, la danza e la recitazione personaggi e storie. Ad alternarsi mostre, incontri laboratori dedicati a opere letterarie nel segno dei tre filoni tematici che caratterizzano la rassegna. Si comincia con Intelleg(g)o… dunque sono che racconta la lettura come consapevolezza di sé e di ciò che ci circonda, scoperta di sé e del rapporto con il prossimo. Uno spazio in cui aprirsi all’intelligenza e educazione creativa, emotiva e affettiva, trovando nella lettura – dai romanzi di formazione alla poesia – l’arma migliore contro ogni discriminazione, ogni stereotipo, ogni riduzionismo, ma anche ogni banalizzazione del “politicamente corretto”. Si prosegue con Intelleg(g)o… dunque sento che celebra la lettura in tutte le sue forme: audiolibri, libri tattili e in braille, silent book, romanzi grafici, libri in C.A.A. (Comunicazione Aumentativa e Alternativa) e ad alta leggibilità ma anche ibridi, come i Kamishibook che esprimono l’unione tra lettura ad alta voce e teatro kamishibai. La lettura diventa momento di creazione, arte e sperimentazione. Infine, Intelleg(g)o… dunque faccio, quello che vuole essere un invito alla cittadinanza attiva e cooperativa cittadinanza attiva e cooperativa, alla conoscenza e tutela dell’ambiente e all’attivismo, digitale e reale, per progredire salvaguardando e valorizzando l’umano che è in ognuno di noi. Un progetto, coordinato dalla docente referente Angelina D’Amato, sempre attenta a tutto ciò che favorisce la formazione degli allievi, a promuovere il legame tra scuola e società, capace di conciliare rigore e creatività e fortemente voluto dal dirigente Siciliano per ribadire la centralità che riveste l’educazione alla lettura nella mission dell’istituto.




