L’ufficio elettorale della Corte di Appello di Napoli ha proclamato Roberto Fico presidente della Regione Campania. La cerimonia di proclamazione si è tenuta nell’Auditorium del Palazzo di Giustizia di Napoli.
“È un momento molto emozionante e il primo ringraziamento va a tutti i cittadini e le cittadine della Campania, che hanno voluto esprimere un voto molto netto che ci dà una grande responsabilità”. E’ il commento Fico da presidente. “Quello che dobbiamo fare – ha aggiunto – sarà seguire sempre il faro dell’etica pubblica in ogni procedimento, in ogni scelta, in ogni nomina, in tutto quello che riguarderà la Regione”.
Fico ha sottolineato l’esigenza di “un protagonismo importante di tutte le forze politiche” spiegando di essere “orgoglioso della coalizione che ci ha portato qui oggi, e lavoreremo insieme nel migliore dei modi. Ascolteremo le forze civiche e sociali e le associazioni. Con coraggio affronteremo questa nuova avventura che spero porti tanto bene alla nostra regione”.
A proposito dell’autonomia differenziata a margine della conferenza stampa ha dichiarato: ”E’ una battaglia che noi continueremo, se verrà portata avanti. Non siamo d’accordo perché danneggia i cittadini campani, i cittadini del sud e di fatto quello che dico io danneggia la nostra repubblica. All’autonomia differenziata il no rimane netto”.
“La proiezione nazionale per me è una proiezione naturale, venendo anche dalla presidenza della Camera, dalla presidenza della Commissione di Vigilanza, dove sono stato sia in opposizione sia in maggioranza, Quindi io credo che il dialogo con le istituzioni è un dialogo costante, deve essere sempre serio, serrato, anche uno ha le proprie posizioni, ma non è possibile non dialogare con tutte le istituzioni”, spiegando poi che “quando si ascolta, quando si costruisce, possono arrivare dei buoni risultati anche da un dialogo istituzionale”.
Per quanto riguarda la giunta: “Non ci diamo un termine, dobbiamo lavorare sulla qualità, sul protagonismo delle forze politiche e secondo me troveremo l’equilibrio migliore che non è per le forze politiche, ma è il modello migliore per far sì che i campani siano amministrati al meglio”. Con le forze politiche che compongono la sua maggioranza è in corso “un dialogo molto tranquillo, sempre molto schietto, sapendo che quello che dobbiamo fare è raggiungere gli obiettivi politici che ci siamo dati”.
Spiega poi che nella giunta della Campania non ci saranno consiglieri eletti né candidati che non sono riusciti a entrare in Consiglio. “Io ho detto che un consigliere non può fare l’assessore e chiaramente anche un non eletto che si trovava in lista non può fare l’assessore, ma non significa che non ci saranno assessori politici che le forze politiche proporranno, ci mancherebbe questo”. Il consiglio regionale fa le leggi e quindi lì si fortifica la rappresentanza” dei partiti.
Tra le forze della coalizione “non c’è un clima teso – ha aggiunto – . C’è, anzi, molta, responsabilità nel fare bene le cose”. Fico ha poi parlato della legge regionale “che è stata fatta nell’ultimo scampolo della legislatura, dove il primo che non è eletto, in caso che il consigliere diventasse assessore, diventa consigliere. E in caso l’assessore poi esca dalla giunta torna in Consiglio e il sostituto esce di nuovo fuori. Credo che invece – ha sottolineato – dobbiamo avere un consiglio regionale forte che sia di equilibrio sempre. E penso anche che oggi essere consigliere regionale, presidente di una Commissione, di cui ce ne sono otto tutte importanti, sia un valore aggiunto e forte”.
Fico terrà per sé la delega alla sanità: “Ci sono tante questioni che dobbiamo mettere sul tavolo dall’inizio – spiega il governatore a margine della sua cerimonia di proclamazione che si è svolta nell’Auditorium del Palazzo di Giustizia – e senza dubbio è una grandissima priorità la nostra sanità pubblica”. Fico aggiunge che bisogna “soprattutto investire nel territorio che è il punto, il tassello, che oggi manca di più”.
E ancora: “Ho letto i dati sulla corruzione, certo che mi preoccupa, è uno degli atti più vili perché va contro i cittadini. La dobbiamo combattere in tutti i modi, in tutte le regioni. Non è solo la nostra, la nostra ha un dato che non ci piace e dobbiamo continuare a migliorare affinché questo dato possa definitivamente essere ridotto e scomparire. Quindi, anche da questo punto di vista, la Regione metterà in campo tutte le azioni possibili”.
Aggiunge: “Dopo andro’ a Caserta, per la presentazione di un rapporto sulla poverta’ e sulla marginalita’ che sono punti che noi dobbiamo affrontare in modo molto netto perche’ non dobbiamo lasciare nessuna persona indietro, che significa fuori dalla societa’ e farla sentire sola”. “Io voglio essere quel tipo di presidente che parla alle persone che pensano di non essere ascoltate, di essere ovunque la loro voce – sottolinea – poi mi rechero’ a Santa Lucia”.
“Con De Luca ci siamo sentiti ieri in una telefonata molto cordiale, durante la quale mi ha fatto gli auguri di buon lavoro”.



