“Domenico Fraternali voleva un centro storico nuovamente protagonista della città di Avellino, e noi continuiamo ad avere la volontà di valorizzare il centro cittadino”. Così la commissaria straordinaria del Comune di Avellino, Giuliana Perrotta, questa mattina alla cerimonia di intitolazione a Domenico Fraternali del largo antistante la casa della cultura Victor Hugo.
“Urbanista”, così viene definito Fraternali sulla targa scoperta dalla nipote Valentina. “La scelta di intitolare questa piazzetta a Fraternali è stata compiuta dall’amministrazione comunale nel 2022 (quando sindaco era Gianluca Festa ndr)”, ha ricordato Perrotta. Che ha annunciato inoltre che si sta procedendo alla ristrutturazione del Victor Hugo. Sulla destinazione della Casa della cultura: “Avellino è ricca di contenitori di grande pregio: è evidente che serva una pianificazione complessiva. Se durante la mia gestione uno di questi contenitori dovesse essere completato, sarà necessario stabilire se e come pianificarne l’utilizzo. Noi non ci sottraiamo a questa responsabilità. Naturalmente ascolteremo le indicazioni che arriveranno dal territorio, dalle associazioni e dai cittadini. La gestione commissariale non rappresenta una cesura con il passato, ma si pone anche nel segno della continuità, valorizzando ciò che di buono è stato fatto”, ha affermato la commissaria.
Il prefetto Rosanna Riflesso ha chiarito che le intitolazioni di strade e piazze passano dalla Prefettura, che svolge l’istruttoria e rilascia l’autorizzazione finale e che nel caso di Fraternali non ci sono stati dubbi: “Complimenti alla famiglia Fraternali: è un momento di orgoglio non solo per la cittadinanza, ma anche per i familiari”.
Ad intervenite durante la cerimonia anche il figlio di Fraternali, Fernando: “L’inaugurazione del Largo Domenico Fraternali rappresenta un momento di profonda emozione e sincera riconoscenza verso una figura che ha servito la città di Avellino con rigore professionale, autentico spirito civico e senso del dovere. Desidero ricordare mia madre, Orsola Tarantino, scomparsa lo scorso aprile, il cui paziente lavoro preparatorio ha contribuito alla realizzazione delle targhe commemorative di mio padre all’interno della Casa Victor Hugo.
Questa intitolazione rappresenta un segno di memoria collettiva e responsabilità verso la città e il suo patrimonio, che consegniamo anche alle nuove generazioni”.





