Massimo Picone“Lavoro, sviluppo e politiche sociali devono diventare il fulcro della politica locale, per dare risposte concrete ed efficaci ai bisogni dei cittadini e migliorare la qualità della vita nel nostro territorio. E’ la sfida che la Lega è chiamata a lanciare per il 2026 ad Avellino e in tutta l’Irpinia”. Così Massimo Picone, dirigente provinciale del Carroccio.
“Il cambiamento non solo è possibile – prosegue –, ma è l’orizzonte di chi considera la politica un servizio alla comunità e i cittadini i veri protagonisti della vita civile. La Lega in Irpinia, con il lavoro svolto sinora dal commissario, il senatore Gianluca Cantalamessa, che in occasione degli auguri per le festività natalizie ha incoraggiato il gruppo dirigente e i militanti ad impegnarsi al massimo, anche in vista delle prossime amministrative, sono state gettate solide fondamenta per un progetto politico affidabile e lungimirante, che potrà essere di riferimento per tutta la coalizione di centrodestra e per chiunque creda nella necessità di una inversione di rotta.
Occorre quindi una strategia complessiva per il rilancio del capoluogo e per la crescita sociale ed economica del comprensorio. Il sostegno e la tutela delle attività produttive presenti, la creazione di nuove opportunità occupazionali, soprattutto per le giovani generazioni, che valorizzino le risorse del territorio, il riassetto e l’efficientamento dei servizi sono, insieme alla tutela del patrimonio paesaggistico, naturalistico e ambientale, gli obiettivi prioritari sui quali investire energie e risorse finanziarie.
Senza una visione chiara del futuro e del percorso da intraprendere, che è possibile costruire soltanto attraverso le competenze e la trasparenza, archiviando definitivamente vecchi sistemi e improvvisazione, non si va da nessuna parte.
Avellino e l’Irpinia meritano di più. I cittadini non possono fare prevalere la rassegnazione, ma al contrario contribuire direttamente al cambiamento, perché è un traguardo raggiungibile, con determinazione e dedizione”.
“Agli avellinesi e agli irpini – conclude Picone – non posso che augurare un 2026 all’insegna della svolta e della partecipazione attiva alla vita sociale e politica, per portare idee e metodi nuovi fin dentro le istituzioni”.


