Si concluderà il 28 dicembre, in occasione della Festa della Famiglia di Nazareth, il Giubileo della Speranza. Nella cattedrale di Ariano la celebrazione conclusiva dell’Anno Santo si terrà alle 18.30 e sarà presieduta dal vescovo Sergio Melillo. Durante la processione offertoriale ogni comunità porterà all’altare il salvadanaio, segno della solidarietà dell’Avvento, a sostegno della Caritas diocesana per l’acquisto di medicinali.
Nella diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco:Bisaccia la celebrazione è in programma il 28 dicembre nella cattedrale di Conza della Campania e sarà officiata dal vescovo Pasquale Cascio. E’ il vescovo Cascio a sottolineare il valore forte di cui si carica la scelta di concludere il Giubileo in occasione della Festa della Famiglia “La cura delle persone prossime, fatta per amore, esige prontezza, disponibilità, coraggio e fiducia incondizionata in Colui che ci chiama nel sogno e nel buio. La pace si costruisce con le relazioni pacificate a partire “dal basso” nel senso del cuore umile e personale, per resistere e condizionare con forza evangelica chi “dall’alto” di un potere ingiusto toglie la pace e non la favorisce. Essa non si impone con la forza ma si dona con umiltà per essere accolta nell’umiltà. Questa virtù è terreno impastato dalla rugiada del perdono e della misericordia: l’umiltà è feconda per la capacità di perdonare, “sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro”. Nella diocesi di Avellino il Giubileo si concluderà il 28 dicembre nella cattedrale di Avellino con la santa messa officiata dal vescovo Arturo Aiello. Si conclude un anno che è stato occasione per lanciare un messaggio di speranza, rafforzare la fede della comunità, riscoprirsi uniti nel segno dei valori di solidarietà e attenzione all’altro, chiamando a raccolta le diverse fasce della società, dai giovani ai detenuti, dagli studenti alle famiglie.



