Approda a Castelfranci il 20 luglio il Festival delle Radici, progetto itinerante e sostenibile nato dalla volontà di celebrare le tradizioni culturali locali, promuovere l’inclusione delle comunità residenti, progettare soluzioni per lo sviluppo economico dei piccoli Comuni. L’obiettivo è quello di creare un legame concreto e duraturo con le comunità italiane all’estero, trasformando l’anno delle radici italiane nel Mondo in un abbraccio globale.
Ogni tappa del Festival sarà un’occasione per ascoltare la Comunità, per confrontarsi con le buone pratiche e offrire soluzioni per uno sviluppo locale sostenibile, anche attraverso il turismo ed il turismo delle radici. Il “Viaggiatore delle Radici”, in cui la Comunità è preparata ad un’accoglienza diffusa, diventa cittadino dei luoghi che visita, integrandosi e vivendo autenticamente le tradizioni e i costumi locali, evitando le pratiche standardizzate.
La sfida è quella di favorire un turismo sostenibile e responsabile, capace di creare valore e opportunità nel rispetto dei luoghi e delle persone, rispettoso delle culture, delle tradizioni, degli stili di vita e delle credenze popolari. Il turismo ha necessità di pianificazione e strategia, competenze e professionalità, servizi e strutture. Il claim di quest’anno sarà “Se non sei a casa, sentiti a casa”.
La Tappa del Festival delle Radici ospita il “Il Piccolo Festival delle Spartenze”, nato nel 2016 come iniziativa culturale dell’Associazione AsSud di Paludi (CS). L’obiettivo è promuovere e sviluppare le comunità utilizzando la migrazione come elemento positivo di interpretazione e conoscenza. Le “Spartenze” porteranno nel Festival delle Radici la condivisione di esperienze, connessioni e la ricerca Universitaria.
Si comincia alle 10.30 con l’apertura dei Laboratori delle Radici partecipati su Canto e Teatro di Comunità. Alle 17.30, presso la sala Consiliare ci si confronterà sulla memoria collettiva. Interverranno Generoso Cresta, Sindaco di Castelfranci, Francesco Acampora, Italea Campania Progetto Ministero Affari Esteri. Relazioneranno Vincenzo Castaldo, Presidente Glocal Think, Emanuela Sica, Direttrice Artistica del Festival e Destination Manager DMO Irpinia, Toni Ricciardi, Storico delle migrazioni. Seguirà il Lancio del “questionario” per raccogliere storie ed esperienze personali a cura diGiuseppe Sommario, Ricercatore Università Cattolica di Milano, “Diamo Voce ai Territori” con ascolto delle storie di “Emigrazione e di Restanza” [di chi è andato via, di chi è rimasto e creato un’impresa che vive e si muove nel territorio]. Dalle 18.30 restituzione Laboratori e performance con l’attrice Caterina Pontrandolfo – Saluti finali e chiusura evento
-Il Festival delle Radici non è solo un evento, ma uno strumento potente per divulgare i valori e gli obiettivi della Glocal Think, dimostrando come la cultura locale possa connettersi con il mondo, creando un impatto positivo e duraturo ed un modello di sviluppo per contrastare lo spopolamento invertendo la tendenza con soluzioni concrete.
A chiudere il festival sarà una pubblicazione con un focus su tutti i paesi che hanno ospitato una tappa dell’evento, le storie raccolte, i risultati del questionario rivolto alle comunità, la mission del turismo slow ed eco – sostenibile oltre a tanto altro ancora.