Sono i “Sogni per una terra” di Mario Salzarulo, scomparso prematuramente il 15 gennaio di quest’anno, in un incidente sull’Ofantina, in prima linea nelle battaglie in difesa del territorio, a rivivere nella rassegna Convivio al Monte, in programma il 20 luglio, alle 18.30, al complesso del Monte di Montella. Salzarulo è stato un protagonista della promozione sociale, culturale e turistica del territorio attraverso varie esperienze dei Gruppi Locali d’Azione (GAL) in Alta Irpinia, un autentico visionario, capace di indicare sempre nuove strade, diverse da quelle già percorse. A portare la propria testimonianza Donato Gioseffi mentre il presidente nazionale Parchi letterari Stanislao de Marsanich racconterà il Parco letterario De Sanctis come esempio di innovazione e crescita di un territorio, l’ingegnere Giuseppe Del Re illustrerà il contratto di fiume per lo sviluppo locale e l’occupazione giovanile, Vincenzo Tenore racconterà “E.colonia”, un progetto innovativo per la riattivazione delle aree interne, Gianfranco Nappi, direttore di Infiniti Mondi, si soffermerà sui Cereali tra passato e futuro dell’area appenninca, Luca Branca, agronomo, analizzerà le misure di cooperazione del Psr in Irpinia. A chiudere l’incontro il concerto dei Sonora Junior Sax. Il sindaco Rino Buonopane e il vicesindaco Anna Dello Buono hanno voluto fortemente ricordare Salzarulo nell’ambito della rassegna “Convivio al Monte” di cui è stato uno dei sostenitori, offrendo un contributo forte alle prime due edizioni
Salzarulo credeva nello sviluppo possibile delle aree interne. Tante le sfide portate avanti. Dalla fondazione del Cresm dopo il terremoto del 1980 alla costituzione del GAL Alta Irpinia, dal Parco Letterario Francesco De Sanctis al Contratto di Fiume Ofanto. Fino alla mappa della ciclovia del Sele, il percorso nazionale nato per unire Caposele a Santa Maria di Leuca e che stava arricchendo con un prolungamento ai templi di Paestum. Dallo studio sulla transumanza al recupero dei grani antichi, dalla sperimentazione del Metodo Nobile in agricoltura al progetto “Calitri laboratorio urbano della felicità”. Era, inoltre, tra i coordinatori del progetto pilota