E’ una delle rievocazioni della “Passione di Cristo” più amata in Campania. Una formula che ogni anno si arricchisce di novità, grazie all’impegno dell’intera Comunità Gesualdina.
Quasi 100 le persone coinvolte, tra figuranti e tecnici, per ripercorre le ultime ore di Cristo, in una atmosfera piena di devozione. La Gerusalemme dell’epoca rivive in una spettacolare rievocazione storico-religiosa della Crocifissione e di alcune pagine del Vangelo. Sul sacrato del Cappellone in Piazza Umberto I – “sipario” alle 21.30 – ad alternarsi saranno le scene della Cattura di Gesù, dal Processo alla sua flagellazione davanti Ponzio Pilato.
Una rappresentazione ad effetto non solo per l’interpretazione degli attori ma anche per i suggestivi allestimenti scenografici. Terminato il processo con la condanna di Gesù, prenderà il via la Via Crucis.
Il corteo si snoderà lungo la salita di Via Municipio, in una ricostruzione che coinvolge centurioni romani a cavallo e a piedi, popolani, sacerdoti del Sinedrio e soldati di Erode, nella rievocazione della Salita al Monte Calvario che culmina sui bastioni dell’imponente castello di Gesualdo. Tra effetti luminosi ed audiovisivi con in sottofondo le struggenti note dei Responsoria di Carlo Gesualdo fuse con la potenza del suono delle chitarre rock, Gesù spira.
“Dopo lo stop imposto dalla Pandemia, quest’anno – commenta il presidente della Proloco Luigi Petruzzo – ci siamo attivati per accrescere il livello della rappresentazione. Grazie a Roberto Flammia, che cura la regia della rappresentazione da anni, stiamo mettendo a punto sia i costumi che le scenografie. Grande attenzione è stata rivolta anche ai testi che saranno arricchiti di nuovi contenuti ed agli effetti luminosi e musicali sui quali si sta lavorando per una proposta ancora più ricca e dal maggiore impatto. La manifestazione di quest’anno vede attive nell’organizzazione di tutte le associazioni gesualdine, che ringrazio per la grande disponibilità. Ringrazio, inoltre, il Comune di Gesualdo e la Provincia di Avellino che hanno sposato pienamente il progetto offrendo un importante contributo”.
La “Passione di Cristo” di Gesualdo vuole essere uno spettacolo corale, con tutto il corredo del caso, attorno alle ultime ore della vita di Gesù. A determinarne il grande successo, che si ripete ogni anno, la cura dei particolari, lo scenario della Rocca del castello di Gesualdo e una ormai collaudata formula registica arricchita da spettacolari effetti scenici e musicali.