Grottminarda – Anche lui va per i cento. E, infatti, lo compie quest’anno. E li celebra proprio nei giorni del Festone, nel modo probabilmente più appropriato. Domani, sabato 23 agosto, a metà strada della festa più amata dai grottesi, si vivrà la memoria di quelli che sono stati i partecipanti alle due guerre mondiali. Perché si vuole ricordare il loro sacrificio ma anche che, questo mondo, oggi più che mai, ha bisogno di pace. Il Monumento ai Caduti della piccola piazzetta, come la chiama chi per generazioni li è cresciuto, e che un tempo è stato anche lo spazio per accanite partite a pallone tra bambini, rappresenta il ricordo, quindi, e viene celebrato attraverso una manifestazione piena di significati e di condivisione. Grottaminarda si prepara a vivere una giornata di profonda memoria e condivisione, in occasione del centenario del Monumento ai Caduti. Un simbolo che da un secolo custodisce il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la patria, e che oggi viene celebrato con una manifestazione ricca di significato e partecipazione. Una mostra fotografica, raccolta in ben trecento fotostoriche, custodite dall’associazione Combattenti locale. Fulcro dell’evento sarà la mostra fotografica allestita per l’occasione, che raccoglie oltre 300 immagini storiche, provenienti dal nucleo più antico della collezione dell’associazione locale. Momenti che una immagine ha impresso nel tempo. Si tratta di momenti di vita, della storia della cittadina, e naturalmente delle persone che partivano o erano in guerra. Una seconda edizione di qusta mostra è in cantiere, prevista per il prossimo mese di novembre, possibilmente con nuove foto, altre ricerche e su quello che, questa comunità, è stata. Per non perdere il senso della vita stessa. Per una riflessione più profonda e collettiva. Con questa mostra si evidenzia come, per una comunità, è importante stringersi attorno a tutti i popoli che, ancora oggi, sono in guerra malgrado non lo vogliano. Per questo è necessario guardare oltre e dire”basta”alle guerre.



