“È un libro fortemente vivo, che consente di ascoltare storie di donne dalla loro voce, restituendo le emozioni della narrazione. Un libro che si carica di un valore forte in un tempo in cui le donne continuano ad essere vittime di violenze e discriminazioni anche sul luogo di lavoro” A sottolinearlo Silvia Scola, autrice della postfazione, nel messaggio fatto pervenire nel corso dell’incontro presso l’auditorium Giovanni Paolo II di Pratola Serra, a partire dal volume di Mariangela Cioria e Maria Paglia “Tu s’ femm’na-Voci e volti dell’Irpinia delle donne”. Un incontro per dare voce alle storie delle donne irpine nate tra i primi decenni e gli anni ’70 del secolo scorso, tra memoria, lotte e conquiste. E’ Maria Paglia a sottolineare la forza di testimonianze che ricostruiscono la vita quotidiana delle donne, il loro processo di emancipazione attraverso la cultura e lavoro fino alle rivendicazioni per i diritti. A consegnare le loro storie Maria Raffaella De Feo Calabrese, presidente Associazione Irpinia Mia, Maria Carmela Grasso, tra le collaboratrici del progetto, Silvia Scola, autrice della postfazione, Adele Galdo, psicologa, la referente del presidio di Libera contro le mafie, gli avvocati Dario De Rosa, Nadeem Muhammad Waqas e Michele Landi. A introdurre l’incontro il bravissimo regista Francesco Musto. A moderare l’incontro Giuseppe Joy Saveriano A portare i propri saluti Gerardo Galdo, sindaco di Pratola Serra e i rappresentanti dell’Arma dei carabinieri