Un film necessario da una regista speciale che guarda ai rapporti umani come antidoto ad un mondo al collasso. E’ Misericordia di Emma Dante, in programma il 17 aprile, alle 17.30, 19,30, 21.30 al Partenio nell’ambito della rassegna Visioni promossa dal Centrodonna. Misericordia è una favola contemporanea. Protagonista è un bambino, Arturo, abbandonato su una roccia. A prendersene cura delle “disgraziate” che lo amano tanto da non comprimere e forse non comprendere quel disagio crescente che accompagna prima il bambino, poi l’adulto. Rimasto orfano alla nascita, questo gigante buono è molestato dai tanti giganti cattivi, protetto però dalle madri che il caso che gli ha messo accanto, madri diverse, egoiste ed egocentriche, ma che di certo, lo amano.
Nuzza, Anna e Bettina, rispettivamente Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi e Italia Carrocci – storiche e talentuose attrici di Emma Dante, lavorano forsennatamente e rabbiosamente a maglia e l’incalzante ticchettio dei loro ferri dà vita alla danza isterica, istintiva, liberatoria e lirica di Arturo, interpretato da uno straordinario Simone Zambelli, giovane disabile nato prematuro da Lucia, una prostituta e da un falegname chiamato da tutti Geppetto, che era solito picchiare Lucia.
“Misericordia” si sofferma sulla fragilità delle donne e la loro profonda solitudine, esplora le terre dell’emarginazione, della disabilità, dell’abbandono e della violenza di genere. Riflette sulla maternità, sulle implicazioni dell’essere madre e al tempo stesso affronta con sensibilità la complessità della miseria umana, le molteplici sfumature dell’amore e della solidarietà.