Era l’uomo della gentilezza, delle relazioni felicitanti. Si è spento all’età di 73 anni Dario Bavaro, punto di riferimento del panorama culturale irpino, già direttore del Teatro Gesualdo legato a Franco Dragone da un rapporto di amicizia e da una comune visione del futuro di queste terre: “Ci lascia un uomo sensibile, colto, discreto – scrive Maria Loreta Chieffo – che tanto ha fatto per l’Irpinia. Per due volte consecutive Presidente della giuria del Contest ‘Il Borgo Fiorito’, organizzato dalla Pro Loco Zungoli, ci ha sempre onorato con la sua presenza e arricchito con i suoi consigli. Sua l’introduzione alla nostra antologia su Zungoli ‘Il paese come racconto’. Cito una frase: ‘ce ne possiamo andare da qualsiasi luogo, non dai racconti del nostro paese.’ L’ultima volta mi ha detto: ‘continua così, con la tua coerenza e determinazione, non ti arrendere mai in questa terra dove le difficoltà arrivano prima dal fuoco amico.’ Ciao Dario e buon viaggio”.
Interventi
Addio a Dario Bavaro, uomo di orizzonti e nuove visioni che non ha mai smesso di credere nel rilancio dell’Irpinia
“Oggi la nostra comunità perde una luce. Oggi perdiamo Dario Bavaro – scrive Francesco Celli di Info Irpinia – Per me se ne va prima di tutto un amico. Per la nostra associazione una guida silenziosa. Per l’Irpinia intera un faro gentile che ha saputo indicare la strada senza mai imporsi. Dario ci ha accompagnati dall’inizio, sempre in punta di piedi, con quella sua presenza discreta e quella capacità rara di esserci davvero. Rispondeva di sì a ogni invito, ascoltava tutti, accoglieva tutti. La sua dolcezza e le sue parole buone entravano nel cuore senza chiedere permesso, lasciando ogni volta un segno. Insieme abbiamo condiviso l’amore per questa terra e, in modo speciale, per Cairano: il nostro rifugio dell’anima, la casa di tanti momenti irripetibili. Non è un caso che abbiamo scelto proprio Cairano per festeggiare i 10 anni di Info Irpinia: volevamo farlo con lui, nel luogo che rappresentava così bene ciò che era: bellezza, visione, autenticità. Dario ha saputo insegnarmi tanto. Mi ha insegnato a guardare oltre, a guardare lontano. A credere che il territorio potesse farsi arte, potesse diventare mirabile grazie a chi lo vive con Amore.
Indimenticabili restano i momenti che ci ha fatto vivere, come l’incontro con la farfalla Melanargia Arge a Cairano: attimi che solo lui sapeva rendere storia, poesia, meraviglia. E poi c’era quella sua parola speciale, “felicitanza”: una gioia gentile e contagiosa che portava ovunque andasse. Un modo suo di donare felicità, con rispetto, cura, grazia. Ha fatto tanto. Molto più di quanto forse lui stesso immaginasse.
Oggi è un giorno triste. Ma il suo lascito resta luminoso. Resta nei nostri cuori, nei nostri eventi, nei nostri passi, nel nostro modo di amare questa terra. Ciao Dario, grazie per tutto. Continuerai a camminare con noi”
“Non trattiene l’emozione Luigi D’Angelis – Con Dario negli ultimi tempi ci eravamo allontanati per incomprensioni che tuttavia muovevano sempre dal comune amore per Cairano. Ma, ne sono convinto, anche Dario come me, non ha mai cancellato o affievolito quella tensione e afflato che ci ha visti insieme, per oltre 15 anni a condividere visioni, sogni, progetti, cammini silenziosi e gioie meravigliose.
Tutti i commenti che ho raccolto dopo la triste notizia, legano Dario indissolubilmente a Cairano e il mio paese rimarrà legato a lui con altrettanto amore. E’ talmente abbondante e generoso il seme che Dario ha lasciato a Cairano che dobbiamo essere preparati a raccoglierne i frutti e alimentarne altri. Grazie Dario per quello che hai fatto per me ma soprattutto “DI ME”. Mi hai insegnato a guardare le cose scoprendo nuovi occhi per trovare la bellezza intorno nella poesia delle piccole cose, nella gentilezza, nei gesti semplici che, come dicevi, sono la vera rivoluzione che potrà cambiare il mondo! La tristezza di stamattina, si sta man mano trasformando in mille immagini, nessuna negativa; tutto di te, Dario, riporta al sorriso all’abbraccio, alla gioia. E così continuerò a ricordarti. Ci hai affidato un compito e, insieme, un messaggio, come lo ha fatto prima Franco Dragone: imparare a camminare mano nella mano lungo il sentiero della bellezza e fermarsi ad ascoltare il suono della rupe per ricercare quell’equilibrio che come per gli uccelli sono franati dal vento ma è anche grazie alla sua spinta che riescono a volare. Ciao Dario ora sei per sempre di casa a Cairano località LA RUPE, dritto guardando l’orizzonte”.
“Con te va via – scrive Pietro Mitrione di InLocoMotivi – una parte di una comune passione per la nostra Irpinia. Ti giunga il fischio del treno irpino del paesaggio per il quale hai combattuto, insieme alla nostra associazione InLocoMotivi, per farlo tornare sulla ferrovia Avellino Rocchetta. I “siensi” a Cairano parleranno di te”. Decisivo e’ stato in questi anni il suo contributo per il rilancio dei territorio, dalla passione per il borgo di Cairano, nelle cui potenzialità credeva fortemente, tanto da aver preso casa nel borgo altipiano, dalla prima masterclass dei mestieri a rassegne come “Cairano 7X”. A rendergli omaggio Irpinia7x “Era un uomo di orizzonti e ci ha insegnato a guardare oltre ogni confine. Dobbiamo a lui tutte le visioni nuove che ci hanno permesso di muoverci in punta di piedi in questo mondo caotico e avrei voluto dirglielo tante volte ancora prima di dirgli addio. Fondatore e presidente di Irpinia 7x, uomo d’arte, di pensiero, di silenzio, di bellezza, di gentilezza. Di sorrisi”.
:È nato tutto da te, dall’essere un visionario, caro Dario Bavaro. Grazie per tutto quello che hai fatto per la tua ( e anche nostra) Irpinia” scrive Emilia Cirillo.
Commosso il ricordo della giornalista Elisa Forte “Oggi una grande luce si è oscurata. Ci ha lasciati un visionario, un sognatore, un animo gentile e un dispensatore di cultura. Dario Bavaro è stato il primo laureato in scienze della comunicazione, è stato direttore del teatro di Avellino, il primo assessore alla cultura di Cairano. E’ sua la firma della riscoperta di uno dei borghi più piccoli della Campania. Qui ha collaborato al fianco di Franco Dragone, protagonista di Irpinia 7X e ancora prima, ideologo di quella che oggi Vito Teti chiama “restanza”. Insieme a Enrico Finzi ha coniato il neologismo di FeliciDanza, per testimoniare la bellezza del vento suonato dagli organi sulla rupe di Cairano. Insieme al Maestro Giovanni Spiniello ha costruito arte e una sua speciale metrica letteraria che oggi tiene insieme vicoli e piante. La sua dimora cairanese adibita a galleria artistica è la testimonianza del microcosmo di quella rinnovata umanità che qui stava costruendo. “Cairano è letteratura” mi diceva sempre. E io in quello spazio di grandi poeti e illuminati visionari ti ricorderò sempre.”
“Non dimenticherò il tuo amore per la poesia e per l’arte – scrive Monia Gaita . lo stupore bambino che mettevi nella tua Cairano e nelle cose belle che organizzavi. Oggi l’Irpinia è più triste e più vuota. Porto impressa una frase che mi scrivesti qualche anno fa: Se ci metti l’amore abiti tutti i color”
“Abbiamo dovuto metabolizzare un attimo – spiegano dal Cif – la notizia della tua scomparsa, carissimo Dario. Sei stato con noi, Centro Italiano Femminile Provinciale di Avellino, al nostro fianco, allo stesso tavolo di lavoro, in momenti di creatività e progetti ambiziosi. Tu che hai sempre sostenuto la bellezza e la grazia, la felicità ed il gioco, credevi fortemente nel potere creativo delle donne. La tua delicata tenacia è stata un dono prezioso dell’amicizia che hai riservato al Cif. Sempre presente nei momenti più importanti per la nostra associazione, ti ricorderemo per la tua presenza felicitante, ed è in quella felicità che noi ti cercheremo”
I funerali si terranno domani, alle 10.15 muovendo da via Nazionale Torrette e proseguiranno per la chiesa di Sant’Antonio Abate a Calliano di Montoro dove alle 11 sarà celebrato il rito religioso. Ai familiari giunga l’abbraccio del direttore Gianni Festa e della redazione.



