Lutto a Napoli e nel mondo accademico per la morte del professore Paolo Tesauro, venuto a mancare all’età di 90 anni. Per anni titolare della cattedra di Diritto costituzionale all’Università Federico II, è stato tra i grandi costituzionalisti italiani. Dopo aver completato gli studi giuridici, si è dedicato alla carriera accademica, seguendo le orme di papà Giuseppe, rettore dell’università partenopea fino all’inizio degli anni Settanta. Grande la  competenza nello studio del sistema costituzionale italiano anche in termini comparativi con l’assetto istituzionale degli Stati Uniti. I funerali si terranno domani, 23 agosto, alle ore 17 nella chiesa di San Luigi Gonzaga in via Petrarca a Napoli.
Tanti i messaggi di cordoglio che ne ricordano la statura di uomo e di giurista. Addolorato per la scomparsa di Paolo Tesauro – ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi – uno straordinario giurista, un grande napoletano, ma soprattutto un caro amico. Un abbraccio a Patrizia e tutta la famiglia».
A esprimere vivo cordoglio per la scomparsa anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca “E’ stato uno dei più importanti giuristi italiani, esponente della grande scuola del Diritto napoletano. Presidente emerito della Corte Costituzionale e prima dell’Antitrust, è stato un punto di riferimento del mondo accademico italiano. Con lui si sono formate intere generazioni di giuristi. Un intellettuale a tutto tondo, ha dato il suo contributo alla crescita culturale di Napoli, per ultimo come componente del consiglio d’indirizzo della Fondazione Teatro San Carlo. È stato un esempio e un punto di riferimento. Lascia un grande vuoto”.
“Con la sua preparazione scientifica e la sua autorevolezza accademica, Paolo Tesauro ha rappresentato, nella solennità dell’insegnamento, la potenza del diritto. Intere generazioni di giuristi e di operatori del diritto gli saranno sempre debitori”. Lo afferma il senatore di Fratelli d’Italia, segretario della Commissione Giustizia di palazzo Madama, Sergio Rastrelli.