Un pugno in pieno volto al medico colpevole di una diagnosi ritenuta affrettata. L’episodio di violenza, confermato dai dirigenti dell’Azienda ospedaliera, si è verificato nella tarda serata di ieri all’interno del pronto soccorso dell’ospedale “Moscati” di Avellino.
Il paziente, dopo essere stato visitato, è stato invitato dal medico di turno a stare tranquillo e a ritornare a casa senza preoccupazioni per il suo stato di salute. Per tutta risposta l’uomo ha sferrato un pugno in pieno volto al medico e la situazione sarebbe ulteriormente degenerata senza l’intervento di un infermiere, a sua volta aggredito dal paziente. Ci sono stati momenti di panico fino all’arrivo in ospedale degli agenti della Questura di Avellino, che hanno identificato e denunciato l’aggressore. Il medico ha ricevuto una prognosi di tre giorni.
” In un turno in cui risultavano in carico nel Pronto soccorso oltre 70 pazienti e non si comprende per quale inspiegabile motivo non sia stata attivata- dichiara il Nursind – alcuna misura organizzativa contenuta nel recente piano di gestione del sovraffollamento, un medico del PS e un infermiere sono stati aggrediti in modo deprecabile da un ragazzo che era stato dimesso con indicazione a rivolgersi al suo medico curante, erano state pertanto escluse emergenze/urgenze relative alla sua condizione clinica, tuttavia il soggetto in questione ha dapprima aggredito verbalmente il medico per poi sferrargli un pugno in pieno volto. Il collega infermiere ha invece subito una gomitata sulla fronte. Come organizzazione sindacale stigmatizziamo questi episodi di violenza che vanno a colpire la tenuta del servizio sanitario che si garantisce quotidianamente alla cittadinanza, è inaccettabile che operatori sanitari che vivono sulla loro pelle disagi organizzativi di cui non hanno colpe vengano aggrediti e presi a pugni e a gomitate in faccia da parte di soggetti che meriterebbero pene esemplari. Piena solidarietà ai colleghi aggrediti, ci auguriamo che all” aggressore vengano applicate le pene previste dal recente decreto 137/2024: