Le perquisizioni eseguite ieri all’alba dal Comando provinciale dei Carabinieri nel Capoluogo irpino sarebbero collegati all’agguato accaduto lo scorso 19 gennaio, intorno alle 20:35, in Via Basile, quando e’ stato ferito alla schiena il diciannovenne Luigi Valente, figlio del piu’ noto Carmine, condannato e attualmente in carcere per essere uno dei promotori del Nuovo Clan Partenio e il ferimento il 21 gennaio scorso ai danni di Ezio Peluso.
Il decreto di perquisizione firmato dal Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma e dai due sostituti che coordinano le indagini sul ferimento di Valente e Peluso, i pm Teresa Venezia e Paola Galdo eseguito nei confronti di otto persone, tra cui ci sono gli stessi Luigi Valente ed Ezio Peluso, il circolo New Yuppidu di Via Basile, gestito da una persona vicina a Peluso, ed abitazioni a Mercogliano, Capriglia e a Rione Mazzini e Parco Castagno. Per i due ferimenti, quello avvenuto ai danni di Valente e di Peluso, la Procura ha aperto un solo fascicolo che per ora è contro ignoti. Ancora nessuna iscrizione nel registro degli indagati,ma solo in corso ulteriori approfondimenti rispetto alle dichiarazioni dei due protagonisti degli agguati che potrebbero, ad avviso degli inquirenti aver omesso Qualcosa. Due auto, l’uso dei cellulari al vaglio dei militari del nucleo operativo, che cercano nuovi elementi, per ricostruire la dinamica e l’ambito in cui sono maturati i due agguati.