Un omaggio ad Andrea Camilleri nel Centenario della nascita. E’ l’iniziativa promossa dalla Casa di Giuseppe Casciaro Officina Culturale di Nusco. Lo scrittore, regista e drammaturgo italiano, tra i più noti del secolo scorso, “rivive” in un incontro culturale in cui interverranno, rispettivamente sul filone cinematografico e letterario, l’attore Salvatore Mazza e il giornalista Fiore Carullo, dopo l’introduzione del Presidente dell’Associazione Gianni Marino e il coordinamento di Anna Di Paolo. L’evento si terrà alle 17.00 di sabato 14 giugno presso la sala convegni dell’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi.
E’ il 1994 quando Camilleri pubblica con Sellerio La forma dell’acqua, in cui è protagonista il commissario Montalbano. Scrive quindi un secondo episodio, Il cane di terracotta (1996) che, nelle intenzioni dell’autore, doveva essere conclusivo, allo scopo di affinare la figura del poliziotto. Visto il grande successo commerciale Elvira Sellerio, a cui ormai è legato da profondo affetto, lo convince invece a continuare la serie: «il primo Montalbano è scritto per disciplina, il secondo per insoddisfazione e il terzo per soldi», ha dichiarato senza infingimenti. Se è vero che una parte della critica lo ha snobbando, relegandolo fra gli scrittori di genere e di facile intrattenimento, negli ultimi anni la sua opera è stata largamente rivalutata, andando al di là degli steccati da generi. Appare oggi chiaro come nei suoi romanzi racconti 25 anni di storia italiana.