“Le periferie delle periferie sono un continente a parte dove convivono tutti i continenti, dove le regole naturali sono spesso riscritte. In questi non-luoghi, il rispetto dei confini è individuale e il concetto di individualità è un Dio da rispettare, costi quel che costi. Qui la sola democrazia è l’individuo. un delinquente di mezza età che vive di piccoli crimini per mantenere la sorella Imma, affetta da gravi disturbi mentali”. Spiega così Giovanni Esposito l’idea da cui nasce il film “Nero” che approda domani 14 maggio, alle 20.30, al Partenio. Sarà lo stesso regista a salutare il pubblico insieme all’attrice Susy Del Giudice. Durante una rapina in un supermercato, un colpo accidentale della sua pistola ferisce mortalmente un benzinaio. Sconvolto e in fuga, Nero è scioccato nell’apprendere che il benzinaio si è incredibilmente risvegliato illeso. Il miracolo viene attribuito alla “Madonna dei detersivi”, una statua della vergine che troneggia in un reparto del negozio, ma un poliziotto, Abate, indagando sui video di sorveglianza, si convince che il vero potere di guarire è di Nero. Disperato, Abate lo implora di salvare sua figlia in coma da anni, e quando Nero riesce a risvegliarla, realizza di avere un dono straordinario. Ma al tempo stesso scopre che c’è un prezzo altissimo da pagare: con ogni guarigione, perde progressivamente uno dei suoi cinque sensi. Fino a che punto sarà disposto a sacrificarsi per salvare gli altri?
E’ lo stesso regista a spiegare come il protagonista “Non è nero per niente, in verità, solo che in mezzo a questa comunità in prevalenza africana ci è cresciuto, adattandosi a un luogo che raccoglie gli scarti della società, abbandonati ai margini per non dar fastidio alle persone perbene, dove irrompe l’invadente bellezza del mare divorata dagli uomini .Il mare c’è, lo si percepisce, in questo posto concepito come promettente luogo di villeggiatura, ma che man mano è stato invaso dalla necessità. Il mare è diventato un corpo estraneo, un santo che non fa più miracoli, usato per lavare via pensieri pesanti, voltare pagina o, forse, come possibile via di fuga”. Nel momento più basso della sua carriera criminale, dopo l’uccisione di una persona durante una rapina, la sua vitae il suo corpo iniziano a cambiare, e lui non è in grado di decifrare i segnali di questa trasformazione .Dopo quel tragico avvenimento, Nero acquisisce un dono straordinario: guarire le persone, strapparle alla morte.
Giovanni Esposito nasce a Napoli e si diploma all’Accademia D’Arte Drammatica del Teatro Bellini .In teatro è stato diretto da numerosi registi come Renato Carpentieri, Armando Pugliese, Gigi Dall’Aglio, Silvio Orlando, Roberto Andò, Giancarlo Sepe, Vincenzo Salemme, Alessandro D’Alatri, Filippo Dini. Sul grande schermo ha avuto l’opportunità di lavorare con grandi registi come Antonio Capuano, Vincenzo Terracciano, Giovanni Morricone, Edoardo De Angelis, Alberto Negrin, Rocco Papaleo e Giulio Manfredonia. In Tv lo si ricorda per le sue partecipazioni al Pippo Chennedy Show w Mai Dire…ed è uno dei personaggi fissi su cui ruota il fortunatissimo showStasera tutto è possibile. Ha preso parte a diverse fiction di successo dirette da Alberto Sironi, Guido Chiesa, Alberto Negrin, Ricky Tognazzi. È uno dei protagonisti del film “Si accettano miracoli” di Alessandro Siani.Ha lavorato nel film “Non c’è più religione” di Luca Miniero, Ammore e malavita un film dei Manetti Bros, Bob &Marysun film di Francesco Prisco, Metti la nonna in freezer, un film diretto da GiancarloF ontana e Giuseppe G.Stasi, nel film “Loro” di Paolo Sorrentinoha interpretato Mariano Apicella. Nel 2020 ritorna nella serie “I bastardi d iPizzofalcone”, regia di Monica Vullo nel ruolo di Frate Leonardo, in “Cops: una banda di poliziotti” per la regia di Luca Miniero nel particolarissimo ruolo di Anaconda. Èprotagonista di “Benvenuti in casa Esposito”, commedia di Gianluca Ansanelli e ancora in “Maradona:sueño bendito”, regia di Alejandro Aimetta, Edoardo DeAngelis, Roger Gual. Nello stesso anno è nel film “Piano Piano” di Nicola Prosatore e nella commedia “Falla girare” di e con Giampaolo Morelli. Nel 2022 partecipa al film “Book Club 2:The next Chapter” diretto da Bill Holderman con Diane Keaton, Jane Fonda, Candice Bergen, Mary Steenburgen ed Andy Garcia .Negli ultimi anni ha avuto modo di sperimentare la sua versatilità in film come “La divina cometa” di Mimmo Paladino, Shakespea Re di Napoli di Ruggero Cappuccio e Nadia Baldi, Black Parthenope di Alessandro Giglio, Cattiva coscienza di Davide Minnella, Falla girare di Giampaolo Morelli e Zamoradi Neri Marcorè. Ha appena terminato le riprese dell’ultimo film di Noah Baumbach al fianco di George Clooney e Adam Sandler