Un appassionante thriller psicologico, con continui colpi di scena, in cui nulla e nessuno è ciò che sembra. E’ “Una pura formalità”, in scena sabato, 1° febbraio, alle 19,30, sul palco del Teatro 99 Posti. Lo spettacolo muove dal testo di Pascal Quignard, da cui è tratto l’omonimo film di Giuseppe Tornatore, prodotto dal Coordinamento delle Compagnie Irpine di Spettacolo (Co.C.I.S.) e dal 99 Posti.
La trama è apparentemente semplice: in un bosco, durante una notte di pioggia, un uomo infangato, in stato confusionale e senza documenti, viene fermato da una pattuglia in servizio. L’uomo tenta di fuggire, aggredisce gli agenti, ma viene arrestato e condotto in commissariato. Sottoposto ad interrogatorio, l’uomo – che si scoprirà essere Onoff, un famosissimo scrittore – dà risposte vaghe, non riesce a spiegare cosa ci facesse in quella strada sotto la pioggia, dice di non ricordare cosa ha fatto quella sera, si contraddice. La trama s’infittisce quando si scopre che poche ore prima, nei pressi del casale dove abita l’uomo, è stato commesso un omicidio.
La regia dello spettacolo è affidata a Gianni di Nardo che ci racconta la sua messa in scena: “E’ una
storia fosca che si dipana, in una narrazione non lineare, attraverso continui passaggi tra “dentro e fuori”, sbiaditi flashback e visioni oniriche. Il pubblico si troverà testimone di ciò che accade nel commissariato attraverso un grande finestrone, mentre la pioggia incessante batte sui vetri e gocciola nelle bacinelle poste sul palco. Gli spettatori saranno fisicamente immersi all’interno del racconto, in cui convivono linguaggio teatrale e cinematografico, con immagini proiettate che diventano materia e carne dentro gli oggetti e gli attori in scena”
E tra gli attori sul palco, nelle vesti di Onoff, ci sarà Maurizio Gluck Picariello, che a proposito del suo
personaggio ci dice “Onoff è un personaggio molto complesso, fatto di luci e ombre. Un uomo di
grande successo, che da qualche anno si è ritirato dalla vita pubblica e che porta dentro un peso
inconfessabile. Non posso dire altro, correrei il rischio di svelare il finale, che è davvero inaspettato.”
Insieme a Picariello, in scena, ci saranno Paolo Capozzo e Antonio Colucci, rispettivamente nei ruoli
del commissario e del gendarme.
E’ Capozzo a spiegare come: “Da più di vent’anni condivido il palco con Maurizio Gluck Picariello, ma è la prima volta che ci troviamo a lavorare insieme con personaggi così ambigui e sfaccettati. Una bella sfida attoriale,
profonda, toccante. Credo che il pubblico si porterà a casa un bel carico di emozioni.”
Antonio Colucci è invece al suo esordio. Il giovane attore proveniente dai laboratori del Teatro 99 Posti vestirà i panni del gendarme. “Sono davvero contento di questa esperienza, – dice – lavorare con Paolo e Maurizio, diretto da Gianni, è sicuramente faticoso ma assai divertente, sto imparando tantissimo. Spero di ripagare la fiducia che mi hanno concesso.”
“Una pura formalità” è uno spettacolo molto articolato anche da un punto di vista scenotecnico, la cui ambientazione, cupa e tempestosa, è definita impeccabilmente dalle luci, disegnate da Luca Aquino insieme allo stesso Di Nardo, ed è impreziosita dagli elementi scenografici di Marina Parrilli.
Un’ultima notazione: “Una pura formalità”, dopo l’esordio di sabato al 99 Posti, sarà in scena anche domenica 2 febbraio al Teatro Genovesi di Salerno come finalista del 16° Festival Nazionale del “Teatro XS”. In bocca al lupo alla compagnia Irpina
Sarà possibile prenotare online il vostro posto su www.teatro99posti.com.. Informazioni ed assistenza al 389.8856273.