Porterà questa sera e domani il suo “Malinconico moderatamente felice” al Teatro Partenio di Avellino Massmiliano Gallo. Al fianco dell’amatissimo attore partenopep Biagio Musella, Eleonora Russo, Greta Esposito, Manuela Mazia per la regia dello stesso Massimiliano Gallo. La sfida è quella di portare sulla viva scena di un teatro la voce (e il corpo) narrante di un personaggio letterario, e successivamente televisivo, che negli anni ha conquistato un vasto pubblico di lettori e di spettatori.
Vincenzo Malinconico, l’avvocato d’insuccesso dalla carriera sgangherata e dalla vita sentimentale instabile (e forse proprio per questo gradita a un pubblico che non ama identificarsi con i vincenti, in fondo prevedibili e noiosi), affida il racconto delle sue storie – ma soprattutto del suo inciampare nelle complicazioni della vita comuni a noi tutti – alla macchina attoriale di un interprete capace come pochi di assimilare e rendere l’intima essenza di un personaggio letterario.
Sul palco il solo Vincenzo Malinconico, che si abbandonerà, con il suo flusso narrante rimuginatorio, filosofico, irresistibilmente comico ma sempre votato alla riflessione (perché per far ridere davvero bisogna convincere, cioè parlare all’intelligenza dell’altro), a un lungo, confidenziale monologo con il pubblico, raccontandosi tematicamente.
E’ lo stesso attore a spiegare come nasca il successo del personaggio creato da Diego De Silva, a cui la fiction televisiva ha restituito grande popolarità:”Non è un perdente ma uno a cui non interessa la gara, uno che non vuole per forza essere un vincente. Poi lo fa a modo suo, nel senso che alla fine ci riesce comunque. Però quest’ansia della prestazione non ce l’ha. In questo periodo in cui ci siamo raccontati altro, molte persone mi scrivono dicendo che finalmente si riconoscono in un personaggio normale, uno che non è un supereroe, che non sa tutto e non fa tutto”.