“Nella Lega c’è tanta voglia di fare, ho ritrovato l’entusiasmo dei vecchi amici, e ce ne sono di nuovi che si avvicinano al partito. È un momento di grande fermento”. Sabino Morano è tornato a guidare il Carroccio irpino da qualche mese. È vice del senatore Gianluca Cantalamessa, commissario provinciale della Lega.
“Stiamo registrando numerose adesioni, da Michele Colucci, consigliere comunale di Baiano, a Giovanni Toriello, consigliere comunale di Santo Stefano del Sole, da Carlo Cillo, consigliere comunale di Pietradefusi, a Luigi Malfetano, Enza Abate, Teresa Caputo. Abbiamo inoltre nominato Antonia D’Onofrio a commissario per i comuni del Vallo di Lauro. In molte realtà sono nate sedi territoriali. Ci stiamo muovendo bene a Solofra, nell’alta Valle del Sabato, da Pratola Serra fino Torella, Lapio”.
Come si spiega questo rinnovato entusiasmo?
“Sono sempre stato tra gli animatori delle formazioni della Destra irpina. Il mio ritorno alla guida della Lega ha probabilmente spinto alcune persone ad aderire, ad impegnarsi in politica di nuovo o per la prima volta. Ciò coincide con il rilancio a livello nazione del progetto di una Lega convintamente sovranista, ovvero sempre più nazionale. Del resto, al congresso di Firenze abbiamo visto sul palco per quasi tutta la durata dell’iniziativa, il deputato Giampiero Zinzi, coordinatore regionale della Lega in Campania. Non si può immaginare che oggi la Lega sia ancora un partito regionalista. Essere sovranista significa comunque avere grande rispetto per i territori e per le identità locali, da Sud a Nord”.
La prova del nove saranno le regionali: in Campania, Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno, candidato alla presidenza della Regione?
“Sarebbe ottimo candidato. Ma anche Zinzi. La Lega oggi in Campania è il partito più attrattivo, più vivace, non è un caso che abbia ben cinque consiglieri regionali, risultando così il primo gruppo di centrodestra sia a Palazzo Santa Lucia, sia a Napoli, con quattro consiglieri comunuali”.
Qual è il vostro progetto programmatico per la Campania?
“Anzitutto di porre fine al malgoverno di De Luca: dalla sanità ai trasporti i risultati sono evidentemente disastrosi. De Luca ha peggiorato soprattutto la condizione delle aree interne, tutto a vantaggio delle zone costiere, scippando all’Irpinia e al Sannio risorse, servizi e ogni opportunità di sviluppo. Lo dimostrano i dati sullo spopolamento. La Lega vuole ristabilire la giusta attenzione rispetto alle aree interne e portare una svolta in tutta la Campania, partendo dal presupposto che lo sviluppo della Regione non può che riguardare il suo territorio complessivo, partendo proprio dalle interne”.
Si candida alle Regionali?
“Sono a disposizione del partito”.