La denuncia arriva dal gruppo di opposizione consiliare Rinascita Eclanese: “All’alberghiero di Mirabella Eclano un capolavoro di architettura: la scala c’è, ma non porta da nessuna parte. Quando la sicurezza a scuola è un optional”.
“La questione della scala antincendio – spiegano dal gruppo consiliare – parte da lontano. Già nel 2018 la ‘volontà’ dell’amministrazione Capone-Ruggiero era quella di ‘provvedere alla progettazione ed esecuzione degli interventi di adeguamento funzionale dell’edificio ex palazzo di città al fine di poter garantire la costituzione di un unico polo scolastico al servizio delle scuole superiori di secondo grado nel centro storico del comune capoluogo… procedendo nella direzione di adeguare gli edifici esistenti, garantendo così immobili sicuri ed efficienti da porre al servizio degli studenti e della classe docente’ (delibera di Giunta n. 32 del 16.02.2018). Parole rimaste lettera morta per anni, fino a quando i lavori sono stati avviati soltanto nel giugno del 2024, in piena campagna elettorale, dopo la denuncia del Gruppo di Rinascita Eclanese”.
“Il progetto, inizialmente previsto per un costo di 130mila euro, a totale carico della Provincia di Avellino,
è lievitato fino a 150.464,81 euro. Un aumento che ha costretto l’amministrazione comunale, la stessa
che ha recentemente portato il Comune di Mirabella Eclano in stato di predissesto, a reperire copertura finanziaria per la parte residuale di 15.070,92 euro (determina n° 78 del 25.02.2025). Ed eccoci oggi al risultato: una scala antincendio montata, ben visibile, ma inutilizzabile perché priva degli accessi. Un’opera che sulla carta avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza, nella realtà si trasforma in un simbolo di incompiutezza e superficialità”.
“Non possiamo accettare che la sicurezza nelle scuole venga trattata come un optional – denuncia la minoranza consiliare –. La scala antincendio senza uscite è il paradosso di una gestione che si ferma alle apparenze, mettendo a rischio studenti, insegnanti e personale scolastico. Non basta annunciare o inaugurare i lavori: serve renderli realmente funzionali”.
“Il problema non è solo estetico o tecnico, ma riguarda direttamente la tutela delle persone e il rispetto delle norme di sicurezza. Una scala antincendio senza vie di accesso equivale a non averla affatto. La minoranza chiede quindi un intervento immediato da parte dell’amministrazione competente, affinché i lavori vengano completati prima dell’inizio delle lezioni, garantendo agli studenti un ambiente sicuro e adeguato. Le scuole devono essere un luogo di crescita e formazione, non un cantiere incompiuto. La sicurezza non può essere rimandata”.