Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere due dei tre irpini coinvolti nell’inchiesta condotta dalla DDa di Napoli, sul traffico illecito di stupefacenti, tentata estorsione, detenzione e porto di arma da sparo. R.M. ha scelto di rimanere in silenzio davanti al gip. Si è avvalso anche della facoltà di non rispondere anche l’altro irpino S.F. Ora i legali dei due irpini – difesi dagli avvocati Valeria Verrusio, Alberico Villani, Gerardo Santamaria e Sabato Graziano – presenteranno istanze di riesame per chiedere revoca o attenuazione delle misure cautelari applicate ai loro assistiti.
Le ipotesi di reato contestate a vario titolo sono associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, tentata estorsione, detenzione e porto di arma da sparo. In particolare, dalle investigazioni è emerso che una persona sarebbe stata minacciata con un’arma e picchiata per ottenere il pagamento di denaro, e l’operatività di un’organizzazione -attiva sul territorio napoletano, con ramificazioni tra le province di Avellino e Benevento- dedita allo spaccio di droga in un ampio arco temporale, con numerosi episodi di cessione. Nel corso delle indagini sono state sequestrate varie partite di droga da immettere sul mercato.
Secondo gli inquirenti, per eludere i controlli e passare inosservati avevano escogitato un piano insolito: utilizzare un fuoristrada della Protezione Civile, ormai in disuso, come veicolo per il trasporto della droga. Il gruppo malavitoso si occupava dello spaccio di droga per recuperare un debito legato alla cessione della sostanza stupefacente avrebbe organizzato la spedizione punitiva a casa del giovane. Per costringerlo a pagare il debito S.F. lo avrebbe minacciato con una mitraglietta mentre G.F. lo avrebbe colpito con il calcio della pistola alla testa procurandogli un trauma cranico giudicato guaribile in cinque giorni . Tutto per un debito di droga, cocaina e hashish di 32.500 euro. Per questo motivo sono accusati di tentata estorsione, detenzione di armi e lesioni.



