“Abbiamo intravisto in Roberto Fico un cambiamento radicale, un’apertura alla società civile. E abbiamo accolto la sua disponibilità a dialogare con noi per dare rappresentanza alle nostre battaglie per il territorio”.
Così Francesco Iandolo apre l’incontro di presentazione di Maria Laura Amendola, candidata di Avellino Prende Parte al Consiglio regionale nella lista Con Fico Presidente.
L’appuntamento è al “Libero Spazio d’Arte”.
“Sosteniamo una candidata giovane, delle aree interne. La nostra è una scelta libera, non condizionata dai comitati elettorali a cui sono ridotti i partiti”, sottolinea Iandolo.
A prendere la parola anche Maria Grazia Papa, di Soma: “Il capitalismo compra i territori e i borghi, lasciandoli isolati, svuotati e sfruttati. Dobbiamo restituire speranza a questi luoghi, costruendo una rappresentanza concreta”.
Per Stefano Iannillo, presidente di Arci Avellino, il candidato del centrodestra alla carica di presidente della Regione Edmondo Cirielli “rappresenta la destra identitaria, nota per la sua allergia al 25 aprile e per un’idea di governo che punta al potere dell’uomo forte. Ora tentano di spostare sul territorio una battaglia culturale e politica pericolosa, sostenuta anche da ambienti extra-costituzionali”.
E su Fico: “Molti esponenti del mondo associativo, con esperienze concrete e radicate, sono stati contattati dal candidato presidente: è un segnale di cambiamento, un’occasione atipica che dimostra la volontà di valorizzare le esperienze positive nate dal basso”.
A chiudere l’incontro, l’intervento della candidata Maria Laura Amendola: “Vengo da Sant’Andrea di Conza, la condizione delle aree interne, il loro isolamento rispetto alla città.
Sono la prima, nella storia del mio paese, a candidarmi al Consiglio regionale. Nessuno prima di me ha avuto la possibilità di rappresentare il proprio territorio, troppo spesso trattato come un semplice bacino elettorale.
Non sono mai stata iscritta a nessun partito. Scelgo la lista del presidente perché oggi è uno spazio libero, scevro dalle logiche dei partiti. Cercheremo di ascoltare il territorio e di dare risposte, non fare promesse”.