Pasquale Gallicchio, giornalista e scrittore, inizia un nuovo viaggio culturale.
Lo compie con la lettura di una raccolta di suoi monologhi intitolata “Anime in scena”, che con molta probabilità sarà pubblicata nel mese di dicembre, con una importante prefazione.
Il primo appuntamento è previsto per mercoledì 6 agosto alle ore 21 ad Andretta, presso il piazzale Sala consiliare.
Dopo i romanzi “La prima madre” e “L’assassino con le stellette” propone un lavoro letterario contaminato dalla stessa intensità e passione che i suoi libri sanno trasmettere.
Perché la necessità di questo viaggio emozionale?
«È una iniziativa a cui ho pensato da parecchio tempo, soprattutto dopo diverse esperienze di lettura fatte nelle scuole in occasioni come la Giornata della Memoria, la Liberazione, oppure a Natale durante lo Sponz Viern a Calitri. Però, una motivazione in più è dettata da ciò che sta accadendo e ha ormai alterato i nostri comportamenti: l’impoverimento dell’animo umano. Di fronte a ciò dobbiamo tornare a dare importanza alla dignità della persona. Così, ho lavorato a dei testi che potessero far riflettere, aiutare a interpretare quello spazio intimo, che appartiene a ognuno di noi, ma spesso gli impediamo di esprimersi».
Ogni incontro come si svolgerà?
«Cercherò di essere una voce narrante. Proverò a scandagliare le profondità del nostro animo.
L’ansia, la gioia, il dolore, la speranza, tutte emozioni che ci accompagnano nel cammino quotidiano, che tentiamo in tutti i modi di allontanare oppure di farci contaminare. Leggerò alcuni dei 25 monologhi che compongono “Anime in scena” per una durata di un’ora e mezza. “Anime in scena” è divisa in quattro sfere delle emozioni: dialoghi; cronache misteriose; diari sparsi, meraviglie della Natura».
Un’estate impegnata con questa nuova esperienza della recitazione?
«Sì, sarà interessante misurarsi con questa nuova esperienza. Mi conforta sapere che oltre agli appuntamenti estivi, per “Anime in scena” sono già state fissate date per l’autunno.
Di certo non ho abbandonato la scrittura di nuovi libri. Proprio nelle ultime settimane, ho terminato il secondo romanzo giallo che vede protagonista il giornalista Canio Bajonne, che sarà impegnato con un doppio assassinio, questa volta nel mondo del vino e sempre ambientato nella nostra Irpinia. Un modo diverso per narrare il nostro meraviglioso territorio».