La città vuole il suo Ferragosto. A lanciare un appello in una lettera alla commissaria prefettizia del Comune di Avellino, Giuliana Perrotta è un cittadino, un giovane: Luca Pio Cucciniello
Egregia Commissaria Prefettizia, Dott.ssa Giuliana Perrotta,
nel chiederLe pochi minuti del Suo prezioso tempo, mi permetto di presentarmi: mi chiamo Luca Pio Cucciniello, ho 23 anni, sono nato e cresciuto ad Avellino e sono profondamente orgoglioso di appartenere a questa terra, alla nostra Irpinia.
Desidero porgerLe il mio più sincero benvenuto nella Città di Avellino e rivolgerLe un augurio di buon lavoro nell’importante ruolo che Le è stato affidato.
Come avrà potuto constatare sia dai media, sia dal Suo attuale impegno diretto sul territorio in questi pochi giorni, la nostra città sta attraversando una fase di notevole difficoltà politico-amministrativa. Una situazione inedita per Avellino, che richiede una riflessione attenta e partecipata, da parte di chi amministra come anche dei cittadini.
Gli ultimi eventi, culminati con lo scioglimento del Consiglio comunale e la conseguente nomina di un Commissario Prefettizio, hanno generato comprensibile smarrimento e insicurezza nella popolazione. Quando una comunità si trova a vivere l’interruzione anticipata di una consiliatura, viene a mancare una guida politica diretta, frutto del processo democratico. Tuttavia, il nostro ordinamento ha previsto strumenti adeguati per garantire la continuità amministrativa: la figura del Commissario ne è un esempio concreto e prezioso. In questo periodo di transizione, ritengo sia fondamentale che l’azione commissariale possa rispecchiare non solo le esigenze pratiche del territorio, ma anche i valori profondi della comunità, attraverso il dialogo e la collaborazione con cittadini, associazioni, imprese e realtà culturali. Solo così sarà possibile garantire una gestione che sia davvero condivisa e partecipata.
In tal senso, mi permetto di segnalarLe un tema che, pur potendo apparire secondario, ritengo invece fondamentale per il tessuto identitario e sociale della nostra città: la tutela e la valorizzazione delle tradizioni locali, in particolare quelle legate alla festa del Ferragosto e alla solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.
Come certamente ha già avuto modo di apprendere, il 15 agosto è da sempre una data sentita e vissuta con grande partecipazione dal popolo avellinese, che si stringe attorno alla figura della Vergine Maria, attraverso riti religiosi, eventi culturali e manifestazioni popolari. Il Ferragosto rappresenta non solo una ricorrenza spirituale, ma anche un momento di aggregazione civica e promozione turistica per la città.
Comprendo bene che l’attuale contesto amministrativo e i tempi ristretti rendano complesso organizzare un programma strutturato. Tuttavia, ritengo sia possibile, con la volontà e l’ascolto, attivare forme di collaborazione tra istituzioni, cittadini, imprese e realtà associative, per dare comunque un segnale di continuità e di vitalità alla nostra comunità.
Per questo motivo, in questi giorni mi sono fatto promotore di una petizione on-line intitolata “Salviamo il Ferragosto di Avellino 2025”, non con l’intento di chiedere qualcosa in modo pretenzioso, ma con l’obiettivo di avviare un dibattito pubblico, raccogliere idee, promuovere il confronto e la cooperazione tra i diversi attori della città.
In parallelo, mi sono attivato per scrivere al Presidente di Confindustria Avellino, dott. Emilio De Vizia, per proporre una possibile sinergia tra imprese e Comune, finalizzata alla realizzazione di due semplici ma significativi eventi: uno spettacolo pirotecnico nella serata del 15 agosto e dei concerti itineranti nel centro cittadino il giorno successivo, con il coinvolgimento di artisti e gruppi musicali locali.
Ho altresì contattato il Direttore di Telenostra, Norberto Vitale, stimato giornalista e profondo conoscitore delle vicende cittadine, per proporgli di promuovere un appello pubblico al dialogo e alla partecipazione.
Infine, mi rivolgo oggi a Lei, Commissaria, perché sono convinto che il silenzio non genera crescita, mentre il dialogo, l’ascolto e la cooperazione, anche in situazioni complesse come quella attuale, possano produrre risultati positivi per la nostra comunità.
La ringrazio sin da ora per l’attenzione che vorrà dedicare a queste parole, nella speranza che esse possano rappresentare un piccolo contributo costruttivo per il presente e il futuro della nostra città.
Con osservanza,
Luca Pio Cucciniello
Cittadino di Avellino