Approda su Rai Tre il 14 marzo “Da Le Cirque du Soleil al Grande Sogno – Franco Dragone” di Salvatore Braca, prodotto da Pandataria Film in collaborazione con RAI Documentari. Un film documentario che rende omaggio all’artista straordinario e all’uomo, Franco Dragone, scomparso il 30 settembre 2022. A rivivere – sarà trasmesso alle 16.15 – nel documentario di 50 minuti la vita e la carriera di uno dei più grandi autori dello spettacolo dal vivo, Il Cirque du Soleil, offrendo anche l’occasione di scoprire questo fenomeno mondiale.
Il racconto, narrato dallo stesso Dragone, inizia a Montreal, dove nel 1985 conoscerà i fondatori del Cirque du soleil: Guy Laliberté, Gilles Ste-Croix e Daniel Gauthier. E’ grazie al contributo artistico di Franco Dragone che la nascente compagnia ha ridefinito il genere circense ed ha eliminato l’impiego degli animali per sostituirli con performance umane ed espedienti narrativi. Dragone ha diretto alcuni degli spettacoli più iconici della compagnia: Alegría!, Saltimbanco, Quidam, Mystère, O e La Nouba, tutte opere dell’ingegno di un bambino fantasioso, grandi successi che hanno contribuito a fare del Cirque du Soleil un fenomeno mondiale, che ancora prospera nell’attuale panorama delle arti performative continuando a emozionare milioni di spettatori.
Dopo oltre un decennio di trionfi con il Cirque du Soleil, nel 1998 Dragone sceglie di fondare una compagnia teatrale a La Louvière, in Belgio, luogo che accoglierà la sua famiglia, emigrata dall’Italia negli anni ’50 per lavorare nelle miniere di carbone. Per riappropriarsi della stessa identità degli emigranti, metterà in scena Décrocher la lune, letteralmente “Andiamo a prendere la luna“: tutti possono sognare un futuro migliore. Questo è il messaggio del percorso artistico di Dragone.
Da quel momento in poi, la sua arte ha dato vita a spettacoli ambiziosi e grandiosi come Le Rêve, messo in scena a Las Vegas, The House of Dancing Water a Macao, The Han Show a Wuhan e La Perle a Dubai. Il suo viaggio artistico è stato onorato con molti riconoscimenti, come tre Obie Awards e un Los Angeles Critics’ Award, e distinto per collaborazioni prestigiose, come quella con Céline Dion.
Il documentario esplora anche il lato più intimo di Dragone, e specialmente i suoi sentimenti per le sue origini italiane e il desiderio di restituire qualcosa alla comunità. Dopo aver trascorso gran parte della sua vita sulla scena internazionale, nel 2010 è tornato nella sua città natale a Cairano, in Irpinia, dove si è dedicato a formare giovani talenti ospitando masterclass e workshop artistici. Questo impegno rispecchia la sua filosofia di vita: il teatro e lo spettacolo come strumenti di ispirazione, crescita e trasformazione.
Con oltre 120 milioni di spettatori in tutto il mondo che hanno assistito ai suoi spettacoli, Franco Dragone è amato come un visionario, un creatore di universi da sogno e poetici che superano la realtà. Mastroianni dopo esserne stato spettatore lo definì infatti “Il nuovo Fellini della tenerezza”: Dragone ha portato sogni sul palcoscenico, regalando al pubblico di tutto il mondo emozioni indimenticabili.
Il documentario è un tributo alla sua arte e al mondo meraviglioso che ha costruito, portandoci in un viaggio emozionante nel percorso artistico di un uomo che sapeva reinventare il mondo.