“Si approvi subito il Consiglio Pubblico dell’Acqua” a rilanciare l’appello è Arci Avellino. Una richiesta sostenuta con forza anche da Libera e Legambiente “Aumenti di 10% annui per tre anni per le bollette dell’acqua nel bacino idrogeografico più grande del mezzogiorno.
Non si capisce perché, per quali investimenti, su quale piano strategico di medio e lungo periodo (che facciamo mettiamo in ordine e in attivo con i soldi dei cittadini e poi vendiamo?), per affrontare quali spese indifferibili.
Il patrimonio idrico Irpino è un patrimonio di tutti noi, non basta una privatizzazione in fascia tricolore di una politica locale ormai screditata, serve una nuova politica pubblica fatta di trasparenza, partecipazione, coinvolgimento, investimenti strutturali di lungo periodo.
La comunità deve essere custode e gestrice diretta della risorsa attraverso la società pubblica.
Si approvi subito il consiglio pubblico dell’acqua”