Sono quattro le persone indagate per la morte di Antonio Granato, il 56enne deceduto sotto la sua abitazione ad Ariano Irpino, la sera dello scorso 22 ottobre, dopo essere stato dimesso dal pronto soccorso dell’ospedale Frangipane. Il pm del tribunale di Beneveto Filomena Rosa, dopo l’autopsia effettuata, venerdì scorso, dal medico legale Giovanni Zotti, ha iscritto come atto dovuto, nel registro degli indagati il medico del pronto soccorso, un radiologo, un neurologo e un biologo che a vario titolo si sono occupati del 56enne al suo arrivo in ospedale.
I quattro operatori sanitari sono difesi dagli avvocati Giuseppe Romano e Nello Pizza, mentre la famiglia è assistita dal penalista Gerardo Perillo. Oggi, nella chiesa di Santa Maria Apostoli, è stato celebrato il rito funebre del 56enne, sposato e padre di tre figli, tra il dolore di familiari che “confidano nella magistratura “affinchè al più presto piena luce su una morte così assurda”.Il 56enne era stato trovato privo di vita, la sera del 22 ottobre scorso, riverso a terra accanto al suo box garage. La tragedia in via Vitale a pochi passi da piazza Mazzini ad Ariano Irpino.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo era da poco tornato a piedi, dal pronto soccorso dell’ospedale, dove in precedenza si era recato per un malore in strada avvertito durante la solita camminata pomeridiana lungo la Statale 90 delle Puglie. A trasportarlo in ospedale era stata un’ambulanza del 118 allertata da alcuni passanti. Eseguiti tutti gli accertamenti necessari aveva lasciato da solo la struttura sanitaria in serata. Una volta dimesso,arrivato a casa, si era accasciato al suolo accanto alla sua auto, che in quel momento si trovava sul luogo della tragedia. A dare l’allarme il fratello ed il nipote. Sul posto un’ambulanza del 118, il personale sanitario ha tentato subito di rianimarlo, ma a nulla è valso ogni soccorso. Il 56enne, purtroppo è deceduto davanti ai suoi familiari.
		


