di Rodolfo Picariello
ARIANO IRPINO – Approvato dal Consiglio comunale il Rendiconto con i voti della maggioranza, contrari naturalmente i gruppi di opposizione. La seduta ha registrato momenti di contrapposizione dura.
Durissimo, è stato, infatti, l’intervento del capogruppo dei Moderati, l’oppositore Marco La Carità: “Il rendiconto è negativo nei fatti perché le inefficienze amministrative e politiche segnano una gestione approssimativa e senza prospettive”. Il capogruppo La Carità ha messo in risalto l’assenza del dirigente dell’area finanziaria, di un assessore, mai rimpiazzato, e i documenti sulle grandi opere: “Marca un dirigente dell’area finanziaria da mesi e nulla si sa riguardo il licenziamento della figura apicale precedente. Manca sempre un assessore nella giunta perché mai rimpiazzato dopo la crisi politica. Sono state annunciate come imminenti nel 2023 alcune opere come il riammagliamento di Cardito, la progettazione delle arterie di collegamento alla stazione Hirpinia e un Puc che non esiste. Non ne parliamo delle promesse relative alla gestione della crisi idrica insieme all’Alto Calore”.
Insomma una vera e propria requisitoria con la quale il capogruppo La Carità ha smontato pezzo per pezzo il documento economico: “Ogni prospettiva per la chiusura del mandato amministrativo – ha concluso La Carità – è pura utopia”. Questa è parte del suo intervento, ma prima di lui era intervenuto Daniele Tiso di Patto Civico che già aveva attaccato la maggioranza replicando all’assessora Angela Perito che aveva relazionato sul documento contabile. Per Tiso si prova a spostare l’attenzione sull’Estate arianese per nascondere altre mancanze: “Enfatizzare il nulla”, questa la sintesi di Tiso sul rendiconto. E quindi La Carità ha ampliato e completato l’affondo.
A seguire il capogruppo del Patto Civico Marcello Luparella ha ribadito le ragioni del dissenso dell’opposizione. E dalle minoranze l’affondo è continuato con gli interventi dei consiglieri Giovanni La Vita e del capogruppo dei socialisti, Roberto Cardinale. Un fuoco di fila che ha provato a demolire l’impianto proposto dall’assessora Perito. Interventi dell’opposizione intervallati dall’intervento dell’assessore Toni La Braca che ha precisato alcuni aspetti sulla strada di Cardito. E bisogna registrare anche chiarimenti che hanno riguardato l’Estate arianese. Questo l’argomento che ha salutato l’ingresso del nuovo segretario generale del Comune, Donato Morano che ha partecipato per la prima volta all’assemblea cittadina.