– La Giunta Franza ha approvato il Piano urbanistico Comunale e quindi lo strumento che disegna la città futura, andrà in Consiglio appena possibile. L’esecutivo ha recepito una serie di osservazioni. Numerose erano state quelle ricevute da cittadini, associazioni e gruppi politici, rispetto al Piano redatto dall’Architetto Pio Castiello. La Giunta le ha esaminate e, quindi, ne ha accolte diverse.
Il documento urbanistico approvato riguarda la variante redatta, in considerazione della stazione Hirpinia. Ma lo strumento previsto dal tecnico incaricato ha affrontato il tema anche in una visione più generale. Questo è avvenuto tenendo presente che la legge prevedeva determinate indicazioni. E quindi l’architetto Castiello è andato avanti individuando le aree in cui bisogna intervenire con la rigenerazione urbane e dove sono necessari altri interventi. Nel documento licenziato dalla Giunta, parte importante risulta essere l’area che si trova intorno alla stazione Hirpinia. Notevole attenzione viene posta su diverse situazioni, sia per quanto riguarda gli insediamenti cosiddetti green, che quelli culturali e sociali. E naturalmente non dimentica quella industriale. Insomma è una visione che si potrebbe definire futuristica, rispetto al precedente Piano urbanistico. Il quale evidentemente non poteva avere questa visione perché non c’erano le indicazioni per la erigenda stazione ferroviaria di località Santa Sofia.
Il Puc, rinnovato, per dir così, ha ben presente le zone intorno la stazione i quali devono essere riempiti di contenuti. E non solo. In pratica bisogna inserire i collegamenti, a partire da quello con il fondo Valle Ufita che collega anche la baronia e l’alta Irpinia con la zona di Camporeale che ospita gli insediamenti produttivi. Area, quest’ultima, che potrebbe diventare appetibile, vista la vicinanza di una nuova infrastruttura di grossa rilevanza, e, infatti, ci sono numerose manifestazioni di interesse da parte di imprenditori importanti dell’Irpinia e di province vicine. Appare evidente che servono fondi e quindi il futuro dell’area è tutto da finanziare. Gli amministratori immaginano di intercettare, e lavorano per questo, fondi di un certo peso. Importante, dunque, aver concluso l’iter del Puc. E’ avvenuto dopo ampie discussioni ascoltando anche cittadini, adesso manca solo il passaggio importante in Consiglio.