Accertamenti e richieste di pagamento, anche a chi è deceduto, notificate ai cittadini di Ariano Irpino da una società esterna. La denuncia è dei consiglieri comunali di opposizione e i gruppi delle minoranze hanno già presentato la richiesta di annullare quanto chiesto ai cittadini. I gruppi consiliari di minoranza hanno infatti protocollato la richiesta ed hanno denunciato in un comunicato quanto sta avvenendo: “Sono stati recapitati in questi giorni a tanti nostri concittadini, molti dei quali deceduti, accertamenti esecutivi relativi ai tributi comunali inviate anche a persone decedute, molti dei quali da tempo prescritti o già pagati. Sono stati approntati da una società esterna, scelta non si sa bene con quale criterio e purtroppo scritti letteralmente con i piedi”.
Una dura reprimenda arriva dall’opposizione che aggiunge: “Infatti nell’intestazione è riportata la dizione ‘Tassa rifiuti (Tari)’ ma poi nel corpo dell’atto si legge ‘Tasi 2019’ e alla fine si fa riferimento al ‘funzionario responsabile della gestione Imu’. Al contribuente insomma – continua la denuncia delle minoranze – vengono richieste somme e minacciate azioni esecutive e sanzioni, ma senza che lo stesso possa comprendere quale tassa deve pagare: Tari, Tasi o Imu? Tutto ciò è incivile”.
I gruppi consiliari di opposizione vanno oltre e aggiungono: “I cittadini meritano rispetto. La chiarezza e l’intelligibilità sono principi irrinunciabili degli atti amministrativi, ancor più se di natura fiscale e tributaria, e notificare atti così sciatti, nel 2025, è semplicemente inaccettabile”. In conclusione le minoranze, tutte, ricordano che “con nota protocollata abbiamo chiesto al Comune, anche per evitare ricorsi, di attivarsi per annullare in autotutela quegli accertamenti, facendoli riscrivere e rinotificare da qualcuno che sia capace di farlo”.
La firma, lo ribadiamo, è di tutti i consiglieri di minoranza e si pone in rilievo il fatto che non c’è chiarezza nel documento emesso dal Comune che ha raggiunto anche persone decedute o che hanno pagato. E’ questo l’aspetto che forse ha colpito maggiormente gli oppositori, capeggiati per i Moderati da Marco La Carità e per il Patto Civico da Marcello Luparella.
Rodolfo Picariello