Ariano Irpino – «Fermi al punto di partenza. E il treno rischia di passare velocemente, senza fermarsi». Lo dice il capogruppo di Patto civico, Marcello Luparella, per spiegare che non esistono progetti alternativi, almeno non lo è il riammagliamento di Cardito, alla strada Manna – Camporeale. E spiega anche che la maggioranza consiliare non produce nessuna novità nelle Opere pubbliche.
«Il riammagliamento del rione Cardito è un vecchio progetto, da tempo inserito nel Piano Opere Pubbliche, concepito dalle vecchie amministrazioni e sul quale il nostro sindaco dichiarò, nel Consiglio comunale del 2 marzo 2023, di voler tentare di far confluire i fondi risparmiati a seguito della improvvida rinuncia alla Manna – Camporeale».
Il capogruppo Luparella poi specifica meglio quanto accaduto in quella seduta. «In quella occasione fu anche precisato che il riammagliamento di Cardito non costituiva affatto una alternativa alla strada cancellata (opera strategica inquadrata nel più complessivo collegamento Tirreno – Adriatico), e che quest’ultima sarebbe stata validamente sostituita da altra strada da prevedere nel Puc. Oggi, a distanza di un anno, scopriamo che siamo ancora al punto di partenza, i fondi della Manna – Camporeale non sono stati dirottati nemmeno un pocoil riammagliamento è in alto mare. Del Puc e della vera alternativa alla Manna – Camporeale nemmeno l’ombra». «Consigli comunali – conclude amaramente Luparella – sul punto non ne sono stati più convocati (quello del 2 marzo fu convocato da noi della minoranza, altrimenti non si sarebbe fatto nemmeno quello). Insomma siamo ben fermi al punto di partenza».