Ariano – Domani sarà convocata la nuova seduta di Consiglio comunale. Si tratta dell’appuntamento del question time richiesto dalle minoranze. Sono alcune decine le interrogazioni depositate, se ne prevedono oltre 30. Le minoranze avevano annunciato una pioggia di interrogazioni e stanno mantenendo la promessa. Nella prossima seduta assessori e sindaco dovranno dare risposte su vari argomenti, ma tra i principali ci sono l’Amu, le questioni che riguardano stazione Hirpinia, Piattaforma logistica e la variante al Puc, oltre alle interrogazioni sulle tante opere pubbliche ancora in corso, alcune ferme, altre che denunciano ritardi, come ricordano i gruppi consiliari di opposizione. Chiaro il riferimento alle opere relative le piazze e le strade del centro storico, ma anche le arterie periferiche, i lavori relativi le abitazioni di residenza pubblica, la pianta organica.
Affondo del capogruppo di Patto Civico:
uniti sulla Zona economica speciale
Il consigliere Marcello Luparella lancia l’appello alle forze politiche di opposizione a essere unite. A mettere in allarme il capogruppo è la questione della Zona economica speciale.
«E’ una pessima notizia per Ariano – dice Luparella – la deliberazione del Consorzio Asi Avellino che definisce le nuove aree della provincia da candidare a Zes, e indica i Pip di Morra, Montella, Venticano e Altavilla e lascia clamorosamente fuori l’area Pip di Camporeale, ignorando la delibera di Giunta comunale di Ariano che aveva candidato quell’area, acconsentendo alla condizione posta da Asi, di cederne la gestione allo stesso Consorzio.
Si tratta – dice ancora Luparella – di un segnale della marginalità cui è ormai relegata la nostra città che pur rappresentando il Comune più popoloso tra quelli aderenti all’Asi viene esclusa. E’ il risultato di una gestione inconcludente , priva di idee e di strategie, che nulla programma, che si limita a percorrere, spesso male, strade tracciate da altri».
Luparella poi ricorda quanto avvenuto nella seduta consiliare “parata” del 6 marzo. «Rispetto a un documento chiaramente sbilanciato in tutt’altra direzione, avevamo sottolineato la necessità di perseguire una prospettiva di sviluppo dell’area nord est, quella in cui insiste, appunto, il Pip di Camporeale. Riteniamo che questa sia ancora la strada , ma bisogna perseguirla con atti seri e con la necessaria autorevolezza. E’ forse il caso – conclude Luparella – che tutte le forze politiche di opposizione che tengono al futuro di Ariano facciano quadrato, abbandonando personalismi e vecchie divisioni, su questo come su altri argomenti, per cercare di arrestare un declino che va facendosi sempre più pesante».