La UIL FPL di Avellino continua a chiedere un confronto con l’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino: la stessa organizzazione sindacale “si è sempre dichiarata disponibile ad un corretto confronto, al fine di definire tempi e procedure riguardanti l’organizzazione del lavoro presso l’Ente, salvo trovare un’amministrazione di fatto incapace di affrontare qualsiasi problema e risolvere le questioni che attanagliano gli uffici comunali“, come dichiarano Tullio De Padua, dirigente provinciale e Gaetano Venezia segretario generale.
La UIL FPL evidenzia l’atteggiamento negativo del Sindaco che dopo aver preso impegno nei vari incontri con i dirigenti di questa Organizzazione Sindacale, “puntualmente li ha disattesi”.
Molti gli aspetti evidenziati dal sindacato: i numerosi dipendenti andati in pensione e non sostituiti, con una forte carenza di personale, che costringe i dipendenti a trovarsi il sostituto in caso di ferie. Ancora, “l’Amministrazione Comunale, nonostante le assicurazioni del Sindaco, non ha nessuna intenzione riconoscere la professionalità̀ acquisita dal personale interno, mediante le progressioni verticali, procedura prevista dal CCNL; il pagamento degli arretrati previsti dei vari istituti contrattuali scaduti, penalizza i dipendenti, probabilmente i dirigenti non accusano ritardi nella riscossione delle indennità̀; ancora una volta, la mancanza della costituzione del fondo per il salario accessorio per l’anno 2024, farà slittare la relativa convocazione alla vigilia di Natale o quella di Capodanno; una segreteria vacante, rallenta tutta l’attività amministrativa ed organizzativa del Comune. Per la verità si potrebbe anche rinunciare al ruolo della Segretaria fino a termine della legislatura, se non altro ci sarebbe un notevole risparmio economico“.
De Padua e Venezia concludono: “La nostra Organizzazione Sindacale con grande senso di responsabilità ha richiesto un confronto con l’Amministrazione Comunale, puntualmente rifiutato. Andremo a convocare immediatamente un’assemblea del personale per informare e condividere con i dipendenti stessi che quotidianamente espletano con grave difficoltà la propria funzione ed i successivi passi da mettere in atto.
Possiamo semplicemente affermare che siamo alla follia, il non volersi interessare delle problematiche degli uffici al fine di garantire i servizi ai cittadini e, non interessarsi delle problematiche lavorative del personale dipendente“, concludono i sindacalisti.