Scendono in piazza, domani, gli studenti e le studentesse per contestare e contrastare le politiche, che giudicano repressive, del ministro Valditara. Ad Avellino la Cgil e la FLC dello stesso sindacato sostengono le loro ragioni.”Il ministro vuole trasformare le classi in caserme – infatti scrive la Cgil irpina -.
“La FLC -Cgil e la Cgil Avellino, insieme alle nuove generazioni, condividono l’idea di una scuola inclusiva, democratica, che alimenti e stimoli il pensiero critico volta alla formazione di cittadini e cittadine.Ed è per questo che la scuola pubblica statale va sostenuta e finanziata. Diversamente il governo investe nel sistema privato; si continuano ad investire soldi per le armi invece che per sanità e scuola pubblica”.
Il sindacato mette l’accento sulla scuola”che deve essere di tutti e per tutti, come detta la nostra Costituzione. Lo Stato deve esserne garante e non detrattore”. Quindi annuncia che”saremo in piazza domani al fianco degli studenti e delle studentesse ,così come sciopereremo il prossimo dicembre contro una legge di Bilancio ingiusta”.
Incontro domani mattina, alle ore 9.30, in piazza San Ciro, ad Avellino.
“Studenti e lavoratori, insieme, per cambiare il Paese – concludono Cgil e Flc Cgil -” .



