Dieci bambini scendono dalla scaletta dell’aereo atterrato a Fiumicino. Accompagnati da due insegnanti,arrivano nella cittadina ufitana, accolti dalla locale pubblica assistenza. Sono i bambini del Saharawi che, ogni estate, vengono a trascorrere qualche settimana da noi. Da circa venticinque anni, quindi, è un progetto che va avanti d’intesa tra le associazioni di volontariato ed il popolo saharawi, insediata nel Sahara Occidentale, ex colonia spagnola, e contesa tra Marocco e Fronte Polisario, che ha proclamato la Repubblica democratica araba del Saharawi. E da anni lotta perché sia riconosciuta. Nell’indifferenza di tutti. Con le risoluzioni Onu non rispettate. E quello per il quale i bambini del Saharawi vengono qui in Irpinia, a Grottaminarda, è un progetto che va avanti da anni grazie alle pubbliche assistenze. E, in questo caso, a quello della cittadina ufitana, che li ospita ogni estate da anni. Dal sei al ventisei di luglio, stavolta.