Un altro nulla di fatto tra i lavoratori dell’Asidep ed il presidente dell’Asi, Pasquale Pisano, nell’incontro di ieri nella sede di Avellino. Presenti i consiglieri regionali Enzo Alaia e Maurizio Petracca che comunque, scrivono in un comunicato stampa i cinquantatre dipendenti della depurazione delle aziende delle aree del cratere, “si sono impegnati ad interessare la Regione Campania” in merito alla loro vicenda, anche stavolta non c’è stata nessuna novità di rilievo. Il piano presentato dal presidente dell’Asi “lascia molti dubbi”.
Sopratutto per quanto riguarda “la tutela dei diritti dei lavoratori”. Ma anche sul resto non si trovano d’accordo. Ad esempio “sull’affidamento dei servizi per tre mesi, prorogabili, alla Geko spa, con impiego di venti unità di Asidep. Degli altri lavoratori una decina potranno essere accompagnati alla pensione, con un esodo incentivante, mentre il resto saranno messi in Cigs, nell’attesa del project financing che dovrebbe far rientrare tutti al lavoro”.
Con quali modalità accadrà? E le risorse per l’esodo incentivante da dove saranno attinte? Sono domande, comunque, che si pongono i lavoratori Asidep, che continuano intanto “la loro protesta con il presidio permanente presso la sede di Avellino”.
E aggiungono: “È evidente che, senza garanzie, noi e i sindacati non potremo mai sottoscrivere alcun tipo di accordo con Asi e Asidep”.
Lamentano, inoltre,”la noncuranza e la superficialità” con le quali si risponde alle loro domande. Ad una, precisa, sullo stato in cui versano gli impianti di depurazione, e su cosa stia facendo, l’Asi, per il fatto che non sono controllati da dieci giorni,
Pisano avrebbe risposto che “Arpac e Noe stanno controllando. È tutto a posto”. Per il presidente dell’Asi, quindi, non ci sarebbero rischi per l’ambiente? La rabbia dei lavoratori, in qualche modo, si tramuta in ironia quando, nel comunicato, indirizzato alla società in liquidazione, al presidente dell’Asi, al Prefetto e a Confindustria, si legge: “Allora gli impianti possono funzionare anche da soli? Senza reagenti per la depurazione? Senza reagenti di laboratorio per effettuare controlli analitici”?.
E notano la disparità di trattamento cui sono sottoposti perché “a breve sarà affidato il servizio a Geko spa per un importo di 200mila euro mensili, oltre al rimborso per spese straordinarie”. Sono”incongruenze” che, chi da trent’anni ha gestito gli stessi impianti,”non accetterà mai perché, “con un colpo di spugna sono stati estromessi dal loro lavoro “.
I dipendenti Asidep, quindi, concludono “in attesa di vedere rispettate le loro lecite richieste”. Che sono: il pagamento, ad horas, delle spettanze arretrate (che sono, a questo punto, più di cinque, ndr); il rispetto dell’accordo con il quale Asi ha richiesto, ed ottenuto, la proroga dal Tribunale fallimentare, con le modifiche emendate dall’assemblea dei lavoratori; un tavolo istituzionale, con la presenza degli assessorati competenti, all’Industria e alla Formazione, della Regione Campania.