Aste Ok, nuova udienza stamattina per il processo nato dall’inchiesta del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino e il Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Napoli che hanno indagato su questo nuovo filone d’illeciti che vede protagonista il Clan Partenio.
Nella scorsa udienza, il presidente Melone, a latere Vincenza Cozzino e Gilda Zarrella – al termine di una lunghissima camera di consiglio, durata per circa tre ore – trasmettevano una richiesta di astensione al presidente del tribunale di Avellino, Vincenzo Beatrice e i verbali d’udienza alla procura di Roma; che avrebbe dovuto valutare le condotte dei magistrati irpini. Nell’ordinanza di astensione, il presidente del collegio ha motivato la decisione con l’espressione “gravi ragioni di convenienza”.
L’avvocato Gaetano Aufiero, infatti, sollevò un’eccezione sulla circostanza che, nel corso della camera di consiglio, il Tribunale collegiale avrebbe già acquisito informazioni concernenti il procedimento a carico dei tre carabinieri indagati.
“Una modalità – secondo l’avvocato Aufiero – non corretta poiché ogni provvedimento del Tribunale dovrebbe provenire da un’ordinanza. Quindi, ad oggi la valutazione definitiva sulla presenza o meno del reato di rivelazione d’ufficio non dovrebbe essere effettuata da questa autorità giudiziaria, bensì da un’altra non coinvolta direttamente. Questo Tribunale non può non astenersi. Proseguire questo dibattimento con una contestuale trasmissione degli atti al competente ufficio di Procura sarebbe – conclude Aufiero- una macroscopica inaccettabile violazione dell’imparzialità del giudice, che sono presidio costituzionale per il giusto processo”.
Di fronte all’istanza della difesa, il tribunale si era ritirato in camera di consiglio, al termine della quale, ha stabilito l’invio degli atti al presidente del tribunale, Vincenzo Beatrice che dovevs valutare sulla richiesta di astensione formulata nonché alla procura di Roma per valutare le condotte dei giudici.
Nella giornata di oggi veniva sciolta la riserva relativamente al processo: il presidente del tribunale, Vincenzo Beatrice ha deciso di archiviare il procedimento, motivando che, la dichiarazione di astensione, si collega a un momento della dialettica processuale nelle quali hanno trovato posto argomenti basati, piuttosto che su specifici eventi definibili come avvenuti per oggettiva e materiale evidenza, su supposizioni, opinioni e congetture in ordine alla condotta del collegio e che, anche il medesimo autore di quegli argomenti ha soggettivamente reputato come meramente presumibili. Non si ravvisano, quindi, concreti elementi attestanti ragionevole dubbio sull’oggettiva imparzialità del giudizio. Non ci sarà, dunque, nessuna “tabula rasa” per il filone parallelo a quello sul Clan Partenio; si prosegue – dunque – con l’attuale collegio.
La prossima udienza, adesso, è attesa per il 7 aprile 2023.